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Velardi, “Città al Sud diano valore periferia”

A Palermo il convegno sulle prospettive delle città meridionali, tra crisi, sviluppo e opportunità di rilancio

di piero messina per sicilia on demand -

Come immaginare le città del Sud nel futuro? Le classifiche di qualità della vita bocciano gli agglomerati urbani del Meridione, ma la speranza di un rilancio c’è. A Palermo per un convegno sulla rigenerazione urbana, il direttore del quotidiano il Riformista, Claudio Velardi, napoletano Doc, indica una strada possibile. E di quelle classifiche sulle qualità della vita non se deve tenere troppo in conto: “I dati veri, sulla qualità della vita al Sud, devono tenere conto dell’umanità, della vita veramente vissuta, della storia e della tradizione. Di sicuro, il tema della rigenerazione urbana è importante per uno sviluppo che sia veramente sostenibile”, afferma Velardi.  

Da sempre, uno dei nodi principali è conciliare far lo sviluppo delle città pensando sia al centro, sia alle periferie. “Il problema delle periferie è un grande problema delle città contemporanee – continua il direttore del Riformista – perché abbiamo  centri storici importanti storici dove si investe e periferie che rischiano di restare ai margini”.

Uno dei temi fondamentali per lo sviluppo di una città è la mobilità.  A Palermo, un pezzo di futuro cammina sui binari dell’anello ferroviario e del tram.

Per l’assessore all’Urbanistica del Comune di Palermo, Maurizio Carta, rigenerazione urbana e mobilità sono due variabili da coniugare per una crescita sostenibile, per una città che sia policentrica.   Per Carta, queste sono le priorità, “stiamo accelerando sulla chiusura dell’Anello ferroviario con Rfi, e dobbiamo anche concludere il passante ferroviario che sarà una dorsale di attraversamento della città.. Sul Tram va detto che oggi le risorse non sufficienti per completare l’intero progetto, quindi prima di tutto la nostra strategia è quella di mettere in collegamento i due semiassi già esistenti. A questo andrà aggiunto un sistema di parcheggi per ridurre l’ingresso delle auto in città”.