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Verso le elezioni europee

Possibili candidati siciliani

di Emiliano Di Rosa -

Ieri sera il Consiglio dei Ministri ha convenuto di rinviare a una successiva riunione l’esame dello schema di decreto-legge recante disposizioni per le consultazioni elettorali dell’anno 2024 ma resta in campo l’ipotesi di accorpare alle elezioni europee in programma per l8 e 9 giugno anche le amministrative. Resta anche in sospeso l’ipotesi che le due primedonne della politica italiana, in questa fase, Giorgia Meloni e Elly Schlein, scendano in campo come capolista per i rispettivi partiti, Fratelli d’Italia e PD. In Sicilia (che nella circoscrizione per le europee è assieme alla Sardegna) le ipotesi di candidature forti si accavallano. Dopo la rottura del patto politico tra Forza Italia e DC proprio per i democristiani potrebbe metterci la faccia e il nome sulla scheda proprio il leader ed ex presidente della Regione, Totò Cuffaro, nonostante le sue continue smentite mentre i forzisti, a meno di sorprese, schiereranno Marco Falcone, assessore regionale all’Economia e oggi, obiettivamente, il personaggio più di rilievo nel partito dopo che, con l’addio di Miccichè, a Palermo gli azzurri non hanno da un po’ un uomo o una donna forte. Anche Caterina Chinnici, eletta nei dem e oggi in Forza Italia, sarà quasi certamente della partita. In Fratelli d’Italia potrebbero candidarsi il ministro Nello Musumeci e/o il suo storico “delfino”, l’ex assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Sul fronte Pd non c’è ancora certezza sulla riconferma dell’uscente Pietro Bartolo, il medico lampedusano che per anni ha curato i migranti; in pole position c’è invece l’ex segretario regionale Giuseppe Lupo. Mimmo Turano, assessore regionale all’Istruzione, sarebbe tra i papabili nella Lega oltre all’uscente Annalisa Tardino, nel Movimento 5 Stelle l’ex sindaco di Ragusa, Federico Picccito, avrebbe una chance di provare a ottenere un seggio a Bruxelles.