Attualità

Vertenza Almaviva, per 400 lavoratori spettro licenziamento

Punto e a capo. Torna in auge la vertenza Almaviva. A distanza di 5 mesi dalla sottoscrizione dell'accordo al ministero delle Imprese e del Made in Italy, finalizzato al ricollocamento delle lavoratrici e dei lavoratori dell'ex colosso dei Call Center Almaviva, non si è ancora prodotto alcun risultato concreto. Oggi conferenza stampa dei sindacati a Palermo

di pietro minardi per sicilia on demand -

Almaviva è la storia di un sogno interrotto. Quel sogno, iniziato venti anni fa, oggi è diventato incubo per i  400 lavoratori siciliani ancora in organico all’azienda. Sono risorse non più utili per l’azienda: l’ex call center Almaviva, dopo lo stop al servizio telefonico 1500, il numero utile dell’emergenza Covid.

I lavoratori sono in cassa integrazione straordinaria a zero ore dal’1 gennaio scorso, perché l’azienda ha dichiarato la cessazione delle attività. Per quei 400 lavoratori il prossimo 30 settembre  scadrà l’ammortizzatore sociale ed il rischio licenziamento diventerà concreto.

Per i sindacati ci sono grandi responsabilità della politica, che sembra aver dimenticato quella vertenza. Cinque mesi fa, infatti, veniva sottoscritto un documento al MInistero delle Imprese. L’obiettivo era avviare al ricollocamento quei lavoratori dell’ex call center Almaviva. Da allora, però, nessun risultato concreto, nonostante i tantissimi incontri sull’asse Roma Palermo.

Adesso la speranza è tutta in un progetto regionale che prevede la ricollocazione dei lavoratori attraverso dei corsi formativi. Ma il dubbio dei sindacati è legittimo: dove si trovano in Sicilia 400 posti di lavoro?