Attualità
Via Platani a Gela nel totale degrado
Nonostante le PEC inviate, i residenti non hanno ricevuto risposte dal Comune
Nonostante le ripetute segnalazioni formali, PEC inclusa, gli abitanti di via Platani continuano a vivere in una situazione di completo abbandono. Nessuna risposta da parte degli uffici comunali, mentre il degrado cresce a pochi passi dal centro storico.
Un lotto comunale nascosto e trascurato rappresenta il simbolo dell’incuria. Le erbacce hanno invaso l’intera area, favorendo la proliferazione di insetti, topi e altri animali. Una condizione che mette a rischio la salute pubblica e peggiora la vivibilità del quartiere.
Ma i problemi non si fermano qui. La strada, già penalizzata dalla sua configurazione a fondo cieco, è completamente priva di segnaletica. Nessun cartello, nessuna indicazione per residenti o automobilisti: una situazione che crea disordine e pericolo. Il manto stradale è fortemente dissestato, con buche e cedimenti che rendono difficoltoso il transito veicolare e rischioso quello pedonale. A completare il quadro, il degrado tocca anche la vicina scalinata di via Pietro Vasile, sulla quale è stato installato il volto della Gorgone, un’opera realizzata dai detenuti del carcere di Gela. Un’opera che avrebbe potuto valorizzare il percorso che collega il centro storico alla Conchiglia sul lungomre, ma che nelle sere d’estate si trasforma in un parcheggio abusivo. Auto ovunque, senza alcun controllo, tra incuria e mancata vigilanza.
La scalinata che collega via Platani a via Scontrino, potenziale collegamento pedonale utile e funzionale, è oggi inutilizzabile: coperta di erba alta, sdrucciolevole, potenzialmente pericolosa per anziani e bambini.
I residenti denunciano un disinteresse cronico da parte delle istituzioni e chiedono un intervento urgente per la riqualificazione dell’intera zona: pulizia, manutenzione delle strade e delle scalinate, ripristino della segnaletica e sorveglianza nei punti più critici.
“Non chiediamo miracoli – dicono alcuni cittadini – solo il rispetto e la dignità che ogni quartiere della città merita”.