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Voli, Palermo sotto pressione, ma lo scalo regge

Lo scalo è sotto pressione ma il sistema logistico sembra reggere

di Sicilia on Demand -

Sotto assedio con migliaia di persone in attesa di prendere il volo. E’ questa la fotografia che oggi offre di sé l’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. Si  lavora per reggere la pressione di turisti e frequent flyer che si è riservata sullo scalo dopo lo stop dell’aeroporto catanese di Fontanarossa, distrutto da un incendio.   Così a Palermo tocca gestire oltre 40 mila passeggeri al giorno con quasi trecento voli che decollano o toccano terra. Un surplus del 30 per cento rispetto alla programmazione di Gesap, che già segnava il record per l’aeroporto palermitano.

“Sono numeri da far paura quelli dello scalo palermitano – racconta il presidente del Falcone Borsellino di Palermo, Salvatore Burrafato – ma il sistema ha retto. Adesso bisogna capire cosa succede nel weekend, dove è previsto un ulteriore e significativo afflusso di passeggeri”.

L’aerostazione è letteralmente invasa da migliaia di passeggeri in transito a fare la fila al check in o all’imbarco bagagli. Sono proprio gli aspetti logistici quelli che rischiamo di mettere in difficoltà la gestione aeroportuale. Agli arrivi, soprattutto nelle ore di punta, l’attesa per recuperare i bagagli imbarcati supera le due ore.  Lo scalo palermitano è ancora un cantiere aperto, con lavori che puntano a renderlo ancora più moderno ed efficiente.