Catania

Voto di scambio, scarcerato l’ex sindaco di Ramacca Nunzio Vitale

L’operazione Mercurio ha acceso i riflettori su un presunto sistema di interferenze mafiose

di Sergio Randazzo -

Il Tribunale del Riesame di Catania ha disposto la scarcerazione di Nunzio Vitale, ex sindaco di Ramacca, arrestato lo scorso 24 febbraio con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso nell’ambito dell’operazione Mercurio, condotta dai carabinieri del Ros e coordinata dalla Dda della Procura di Catania. Il Riesame, accogliendo parzialmente il ricorso presentato dall’avvocato Maria Licata, ha sostituito la misura di custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari.

Stessa decisione per Salvatore Fornaro, ex vicepresidente del Consiglio comunale di Ramacca, anche lui coinvolto nell’inchiesta e difeso dall’avvocato Emanuela Fragalà.

Le prossime udienze per Castiglione e Marchese

Nei prossimi giorni si terranno le udienze del Riesame per altri due indagati eccellenti:

  • Giuseppe Castiglione, deputato regionale autonomista accusato di un presunto accordo con il clan Santapaola-Ercolano per le Regionali del 2022. Dopo l’arresto, si è dimesso dalla Commissione regionale Antimafia, ma non dall’Ars.
  • Matteo Marchese, ex consigliere comunale di Misterbianco, accusato di un patto con la mafia per le Comunali del 2021.

Entrambi sono difesi dall’avvocato Salvo Pace e attendono la decisione del Riesame sulla loro posizione.

L’operazione Mercurio ha acceso i riflettori su un presunto sistema di interferenze mafiose nelle elezioni locali e regionali siciliane, con legami tra politica e criminalità organizzata da verificare nel corso del procedimento giudiziario.