Attualità
West Nile, primo caso in Sicilia, colpito turista 74enne
Gli esperti escludono una diffusione in larga scala
Mentre in tutta Italia scendono in campo infettivologi, entomologi ed epidemiologi visto l’aumento negli ultimi sette giorni di infezione da West Nile come accertato dall’Istituto Superiore della Sanità e con uno degli ultimi casi registrati in Sicilia, arrivano delle rassicurazioni importanti: gli esperti escludono una diffusione dell’infezione in larga scala. In Sicilia il primo caso è stato rilevato a Catania: si tratta di un 74enne immunodepresso ricoverato con gravi sintomi. Carmelo Iacobello, Primario ed Infettivologo al Cannizzaro di Catania, ci spiega che spesso non si presentano manifestazioni cliniche con un’infezione che colpisce una parte della popolazione, quella dei cosiddetti fragili.
A far preoccupare è invece l’assenza di farmaci specifici portata dall’assenza fino ad oggi di studio ed osservazione di terapie. Occorre comunque per l’infettivologo attivare, come già si sta facendo, casi studio diretti sulle zanzare stesse per accertare quante sono realmente quelle portatrici dell’infezioni e ricercare l’antigene nei cavalli che assieme all’uomo fungono da ospiti. Ciò allo scopo di avere contezza della reale circolazione. E’ necessario bonificare gli ambienti, mentre alla popolazione è rivolto l’appello ad usare repellenti e a coprirsi con indumenti per proteggersi.