Attualità
36% diplomati, in 10 anni dimezzati gli analfabeti
Negli ultimi 10 anni diminuiscono sistematicamente gli analfabeti, le persone che sanno leggere e scrivere ma non hanno concluso un corso regolare di studi e quelle con la licenza di scuola elementare e di scuola media. Lo rileva l’Istat nel ‘Censimento permanente della popolazione 2021’. La quota più significativa di popolazione, pari al 36,3%, è in possesso del diploma. Tra il 2011 e il 2021 si dimezzano gli analfabeti, diminuiscono le persone che non hanno proseguito gli studi e aumentano laureati e dottori di ricerca. A livello territoriale i laureati sono il 17,2% al Centro, il 15,3% al Nord-ovest, il 14,9% al Nord-est, il 13,8% nel Meridione e il 13% nelle Isole. Le quote più elevate di titoli di studio bassi si rilevano invece al Sud. I Grandi Comuni, con più di 250mila residenti, continuano a essere un polo di attrazione per i più istruiti: la quota di laureati registra un picco (29,1%) a Milano e Bologna, che dal 2011 guadagnano 6 punti percentuali. Più contenute, ma sempre sopra la media nazionale del 15%, le incidenze di laureati a Palermo, Napoli e Catania, che in dieci anni crescono tra i 2,5 e i 3,2 punti percentuali.