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45 giovani catecumeni gelesi a Roma per il Giubileo

I neocatecumeni di Gela hanno vissuto un altro momento importante: l’incontro con Kiko Argüello

di finmedia -

Con lo zaino in spalla, il cuore colmo di gioia e lo sguardo rivolto al cielo, 45 giovani del Cammino Neocatecumenale di Gela hanno intrapreso un pellegrinaggio indimenticabile verso Roma per partecipare all’incontro giubilare con Papa Leone. Un viaggio che li ha visti protagonisti accanto a migliaia di altri coetanei provenienti da tutto il mondo.

I ragazzi , provenienti da diverse parrocchie della città, si sono messi in cammino nella Capitale per raggiungere Tor Vergata, dove hanno vissuto la veglia con il Santo Padre in un clima di intensa preghiera, canti e riflessioni sotto le stelle di un’estate romana che profuma di Spirito Santo. Molti dei giovani partecipavano per la prima volta a un evento di questa portata.

“È la mia prima esperienza e sono rimasto senza parole – racconta uno dei ragazzi – vedere così tanti giovani riuniti per la stessa fede è qualcosa che ti fa sentire parte di qualcosa di grande, universale.” E ancora: “Sono qui perché volevo sentirmi più vicino a Dio. Volevo condividere questo cammino con altri giovani che credono, che lottano, che cercano risposte come me.” Tra i momenti più toccanti, il passaggio attraverso la Porta Santa, simbolo dell’Anno Giubilare. Anche per gli adulti che accompagnano i ragazzi, l’esperienza ha avuto un significato profondo. I 45 giovani gelesi sono stati accompagnati da cinque catechisti e da Don Giorgio Cilindrello, guida spirituale del gruppo.

“I giovani oggi vivono tante sfide: il vuoto, l’assenza di senso, la pressione sociale. Ma quando li vedi pregare, cantare, camminare con fede, capisci che la speranza è viva.” racconta uno dei catechisti. Alla domanda “Se potessi dire una cosa a Papa Leone?”, un altro risponde senza esitazione: “Gli direi grazie. Grazie per credere nei giovani, per scommettere su di loro, per essere un pastore vicino e presente.” E al ritorno? “Racconterò di una Chiesa in cammino, di volti luminosi, di una veglia piena di Dio.” – dice Don Giorgio Cilindrello che ha raccontato il viaggio con diversi post sui social – “C’è un canto che risuona nel cuore di tutti: ‘Camminiamo nella luce del Signore’. Questa esperienza ci ha mostrato che è possibile. E i giovani lo stanno facendo.”

Il Giubileo dei Giovani non si è concluso con la veglia. I neocatecumeni di Gela hanno vissuto un altro momento importante: l’incontro con Kiko Argüello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale. Questi giorni rimarranno impressi nella memoria di ciascuno come memoriali di fede viva: pietre miliari che segneranno per sempre il cammino spirituale e umano dei ragazzi, trasformandoli in testimoni di un Vangelo giovane, autentico, contagioso.