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Tassa di soggiorno, interviene Confcommercio

A Pozzallo la proposta di utilizzare i proventi della tassa di soggiorno per ridurre la percentuale di sgravio della Tari non piace alla Confcommercio. “Una scelta deleteria per gli operatori del settore”

di Caterina Gurrieri -

La Confcommercio di Pozzallo esprime il proprio dissenso in merito alla recente proposta di utilizzare i proventi della tassa di soggiorno per ridurre la percentuale di sgravio della Tari.

Questa iniziativa, seppur motivata dalla necessità di alleviare il peso fiscale sui cittadini, rischia di produrre effetti deleteri su un settore strategico come quello delle attività ricettive, che da anni rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia locale.

A dirlo è il presidente sezionale Gianluca Manenti in una nota inviata al presidente del Consiglio comunale, ai componenti del civico consesso e ai membri della Giunta municipale

Sempre secondo Manenti questa decisione è stata presa senza il dovuto confronto con la commissione sulla tassa di soggiorno, un organismo che include le rappresentanze delle organizzazioni datoriali, le quali avrebbero potuto offrire un contributo prezioso e costruttivo.