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Vicenda Versalis, dal territorio: “No alle dismissioni”

La Cgil pronta alla mobilitazioone contro la decisione

di Chiara Scucces -

In queste ore c’è profonda preoccupazione per l’annunciata chiusura degli stabilimenti Eni-Versalis di Ragusa e Priolo. Questa decisione rappresenta un duro colpo per l’economia locale e per i lavoratori del settore. Il mondo politico siciliano e non solo reagisce alle due soppressioni, gli interventi si colgono a piene mani. A Palazzo dell’Aquila di Ragusa il sindaco Peppe Cassì, la Giunta e i consiglieri di maggioranza hanno redatto una nota in cui esprimono grande preoccupazione per il rischio che il ridimensionamento della produzione nei siti coinvolti comporti un conseguente ridimensionamento dei livelli occupazionali, sia diretti che derivanti dall’indotto, e un declino rilevante del tessuto economico dell’area ragusana.

Nella stessa nota l’amministrazione comunale scrive che sarà suo impegno   tenere aperto un tavolo di confronto con Eni, “perché la giusta ristrutturazione industriale- si legge non si trasformi in un nuovo strumento di sottosviluppo del nostro territorio e una perdita di posti di lavoro”.