Palermo
Strage di Capaci: migliaia di studenti e istituzioni in piazza per il 33° anniversario, gli eventi
"Tribunale chiama scuola": 3 mila studenti in piazza con magistrati e avvocati
Il 23 maggio del 1992, un’esplosione di tritolo uccise il giudice Giovanni Falcone, la moglie e magistrata Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. A 33 anni da quel tragico giorno, Palermo rinnova il suo impegno civile con una lunga giornata di eventi, incontri e commemorazioni in nome della legalità e della memoria.
“Tribunale chiama scuola”: 3 mila studenti in piazza con magistrati e avvocati
Per il secondo anno consecutivo, si rafforza il legame tra il mondo della giustizia e quello dell’istruzione. Circa tremila studentesse e studenti, provenienti da 59 scuole palermitane, si sono ritrovati in piazza Vittorio Emanuele Orlando per l’iniziativa “Tribunale chiama scuola”, promossa dall’Ordine degli Avvocati, dall’ANM di Palermo e dalla Rete per la Cultura Antimafia nella Scuola, che coinvolge complessivamente 167 istituti scolastici in tutta la Sicilia. Performance musicali, letture e momenti di riflessione hanno animato la piazza sin dalle 9 del mattino.
Commemorazione solenne alla Cittadella giudiziaria
Dalle 11.30, l’attenzione si è spostata in piazza della Memoria, all’interno della Cittadella giudiziaria, per la commemorazione solenne delle vittime della strage. Presenti studenti, avvocati, magistrati e rappresentanti delle istituzioni. Per l’occasione è stato aperto al pubblico il “Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, promosso dalla Fondazione Falcone. Qui è custodita la teca contenente i resti della Fiat Croma Quarto Savona Quindici, l’auto di scorta dilaniata nell’attentato.
I ministri a Palermo per ricordare Falcone
Annunciata la presenza, a partire dalle 9.30, di tre ministri: il Guardasigilli Carlo Nordio, il titolare del Viminale Matteo Piantedosi e il ministro della Cultura Alessandro Giuli, a testimonianza dell’impegno dello Stato contro la mafia.
Il Giardino della Memoria di Capaci: simbolo di rinascita
Anche Capaci è al centro delle iniziative: nel Giardino della Memoria, divenuto grazie all’impegno di Tina Montinaro — vedova di Antonio, caposcorta di Falcone — un luogo-simbolo di rinascita e impegno civile, dalle 8.30 si sono svolti laboratori con gli studenti e nel pomeriggio, alle 15.30, è previsto un incontro con le autorità.
Corona d’alloro alla Caserma Lungaro
Un momento di raccoglimento si è tenuto anche alla Caserma “Pietro Lungaro” della Polizia di Stato: alle 13.15 è stata deposta una corona d’alloro ai piedi della lapide dell’Ufficio Scorte.
Corteo cittadino nel pomeriggio da Piazza Verdi a via Notarbartolo
Alle 15 è partito da Piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, un corteo cittadino promosso da giovani, studenti e associazioni. Il corteo, espressione dell’antimafia sociale, si è concluso in via Giacomo Leopardi, per poi convergere all’Albero Falcone, in via Notarbartolo, dove alle 17.58 — ora esatta dell’attentato — si è svolto l’omaggio alle vittime.
Incontro con Fiammetta Borsellino e piantumazione al Giardino dei Giusti
Alle 18.45, presso l’Istituto De Amicis-Da Vinci (plesso di via Rosso di San Secondo), si è svolto un incontro con Fiammetta Borsellino, figlia del giudice Paolo, e la piantumazione simbolica di un albero nel Giardino dei Giusti.
24 maggio: riunione dell’Associazione nazionale magistrati
Le iniziative proseguono anche sabato 24 maggio: alle ore 10, nell’Aula magna della Corte d’Appello di Palermo, si terrà la riunione del Comitato direttivo centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati. Previsto un punto stampa del presidente Giuseppe Parodi alle ore 11.