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E’ morto Sergio Carrubba

Lascia un ricordo di sè emozionante e grato; la camera ardente, come da sua volontà, è stata allestita all'Auditorium Pietro Floridia in Piazza Matteotti; sarà possibile salutarlo fino ai funerali che saranno celebrati domani pomeriggio alle 17.30 nella chiesa di Santa Maria di Betlemme.

di v. di rosa - c. scucces -

Fino alla fine vicino al suo amato pianoforte; così Sergio Carrubba aveva deciso per il commiato finale alla sua città. Il maestro Sergio Carrubba è morto stamattina, aveva 65 anni; un brutto male contro il quale combatteva da tempo se l’è portato via ma non gli aveva impedito fino alla fine di rimanere in mezzo ai suoi ragazzi, tutti figli putativi lui che di figli non ne aveva avuti, e fra le sue note. Solo lo scorso anno aveva deciso di andare in pensione, il giusto riposo per una vita fatta di abnegazione nei confronti della scuola e della musica; l’ultimo incarico scolastico lo aveva visto dirigente di uno degli istituti più prestigiosi di Modica: il liceo Galilei-Campailla alla cui guida è rimasto per quasi 18 anni, sebbene la sua avventura nel mondo della scuola sia iniziata quando lui era giovanissimo. In anni in cui la scuola è diventata sempre più impresa e il vecchio ruolo del preside si è modificato in dirigente, il professore Sergio Carrubba è sempre stato disponibile, umano, empatica, convinto che l’empatia fosse la chiave di una nuova didattica in grado di parlare ai ragazzi di oggi. Il professore Michele Blandino è stato uno dei più stretti collaboratori di Sergio Carrubba e, affranto, ci ha affidato un ricordo che va oltre i muri della scuola

Ma Sergio Carrubba è stato anche e forse soprattutto uomo di musica, fine compositore, pianista di grande caratura. Ed è per questo che il suo saluto lo ha immaginato così: vicino a quel pianoforte a coda i cui tasti, sotto le sue mani, sapevano comunicare più delle parole; in tanti hanno portato e porteranno un saluto ad un uomo che ha dato tanto alla città di Modica e tutto l’affetto che ha donato, sta raccogliendo

La sua musica, un connubio di tecnica impeccabile e profonda emozione, ha toccato i cuori di molti e lascerà un’eredità preziosa; la scuola lo ricorderà come un esempio di dedizione e impegno costante. I funerali domani pomeriggio alle 17.30 nella chiesa di Santa Maria di Betlemme