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Salvini vs Schifani per la Tardino

Una nomina contestata

di Emiliano Di Rosa -

La diretta interessata, Annalisa Tardino, già europarlamentare e responsabile siciliana della Lega, ha accolto “con emozione e senso di responsabilità la nomina a Commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale”. “Un incarico che mi onora e che affronterò con dedizione assoluta, spirito di servizio ed eleganza istituzionale” ha aggiunto in una nota dicendosi pronta a lavorare affinché “i porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani, Sciacca, Porto Empedocle, Licata e Gela, ciascuno con importanti virtualità geografiche nel Mediterraneo, contribuiscano allo sviluppo armonico del territorio e strategico nell’economia della nostra Regione e del sistema Italia”. Ma dopo la nomina voluta esplicitamente e direttamente dal ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, ne è venuto fuori un braccio di ferro tra lo stesso ministro e il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. “Impugneremo il provvedimento” dice Schifani che ieri pomeriggio ha fatto uscire una nota dura da Palazzo d’Orleans. “Ove formalmente confermata, il governo regionale procederà immediatamente ad impugnare, davanti al tribunale amministrativo, il relativo provvedimento del ministero delle Infrastrutture, chiedendone la sospensione in via cautelare” sta scritto … “La nomina di Tardino – è la controreplica del Ministero – risponde a tutti i requisiti e già mercoledì l’avvocato sarà in ufficio al lavoro”. I profili di illegittimità contestati dalla Regione alla Tardino per questo incarico sono la totale assenza di concertazione con la Regione siciliana e la presunta mancanza dei requisiti soggettivi richiesti dalla normativa per l’assunzione del ruolo.