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Rimpatriata dei ragazzi della ‘Berretti’ di 50 anni fa

Il gruppo si è ritrovato ieri sera in un ristorante di Modica

di Leuccio Emmolo -

E’ stato un tuffo nel passato per la squadra “Berretti” del Modica calcio di  50 anni fa.  Rivedersi  dopo tanto tempo, 10 lustri, tutti insieme è stata un’emozione forte. I ‘ragazzi’ di quella Berretti delle meraviglie in maglia rossoblù, si sono ritrovati ieri sera, in un ristorante di Modica. Tutti insieme (mancava solo qualcuno) hanno ricordato le stagioni calcistiche bellissime e vincenti, firmate da un gruppo di calciatori modicani di talento che hanno scritto pagine importanti. Tra l’allegria dei ricordi, anche quella della forte malinconia nel pensare a chi non c’è più. Il portiere che veniva dal Veneto, Gianni D’Angelo, morto troppo presto per una grave malattia. E’ stato anche ricordato il blocco dirigenziale dell’epoca. Giorgio Giordanella è stato l’allenatore di quei piccoli fenomeni del calcio. Giordano non c’era perché le sue condizioni di salute non glielo hanno permesso ma i suoi giocatori si. Capitan Gino Incatasciato in testa ma anche la coppia che veniva dall’Agrigentino e che ha fatto le fortune anche del Modica dei grandi (Di Emanuele e Bennardo che ormai a Modica vivono da una vita). Chi ha voluto tutto questo è Franco Militello, mediano/mezzala di quei tempi, che è stato anche consigliere comunale e assessore a Modica e che ha chiamato a raccolta i suoi per celebrare 10 lustri da quelle immense stagioni del calcio sulla terra battuta del Barone ma soprattutto un’amicizia mai perduta…

 

Bellissima poi, la poesia che Domenico Pisana -metronomo e cervello di quella squadra, giornalista, professore e poeta apprezzato in Italia e all’estero oggi- ha voluto dedicare a quel manipolo di giovani Modicani in rossoblù. ‘La Beretti degli Anni ‘70’’ il titolo di una poesia che termina con una quartina che racchiude tutto ciò che di bello è stato ed è:  “Siamo i compagni, siamo gli amici stretti a farci strada con pochi concetti. Il calcio è un gioco che non ha età; ci siamo noi, la nostra lealtà”.