Attualità
Movida a Palermo, caos e degrado via Maqueda a rischio
Un report della protezione civile avverte del rischio incolumità per i passanti. Molti palazzi da ripristinare, mentre i marciapiedi sono sotto l’assedio di bancarelle e fast food
La tragedia sfiorata di via Maqueda ha acceso i riflettori sul degrado del cuore di Palermo. Venerdì scorso, dalla Chiesa di Santa Ninfa si sono staccati dei calcinacci che hanno ferito una turista. Un episodio che conferma le denunce della Protezione civile: da mesi vengono segnalate le condizioni critiche della storica arteria barocca e Santa Ninfa era nell’elenco dei siti da tenere d’occhio.
Adesso si lavora per ripristinare la facciata della chiesa. E’ stato aperto un cantiere che si occuperà di mettere a posto la facciata del sito religioso ed il suo interno. Tutto intorno è stato transennato, costringendo turisti e passanti a deviare il normale percorso di attraverso dell’arteria cittadina, cuore della movida. Ma quel cantiere da solo non basta a garantire sicurezza. Il crollo dei calcinacci e la criticità della chiesa barocca non sono un caso isolato: lungo via Maqueda tanti palazzi storici sono fatiscenti, altri vuoti o abbandonati. Emblematico il caso di Palazzo Costantino, letteralmente svuotato al suo interno, in attesa di nuova destinazione d’uso. Per adesso, ironia della sorte, il palazzo nobiliare ospita una mostra sull’elogio degli “scarti”.
Intanto i lavori procedono a singhiozzo su tutto l’asse viario: attenzione massima su Palazzo delle Aquile, sede del Comune, ma scarsa cura per gli edifici che si affacciano sulla stessa piazza.
E poi c’è la viabilità: via Maqueda è invasa da tavolini e bancarelle. In caso di emergenza, i soccorsi dovrebbero fare lo slalom. Il crollo di Santa Ninfa è un campanello d’allarme: Palermo non può più rimandare la messa in sicurezza di via Maqueda, simbolo della sua storia e della sua bellezza.