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“Ti aspetto a casa”, l’Asp avvia progetto

Il progetto è dedicato all'assistenza multidisciplinare domiciliare durante il post- partum

di valentina di rosa -

Assistere le neomamme e i bambini nei primi tre mesi di vita. È lo scopo del progetto “Ti aspetto a casa” avviato dall’Asp di Siracusa curato dall’U.O.C. Materno Infantile diretta da Giuseppe Italia. Il progetto prende maggiormente in considerazione le fasce della popolazione con un ISEE inferiore a 10 mila euro e prevede l’impiego di équipe multidisciplinari composte da ostetriche, psicologi e assistenti sociali che affianca le famiglie offrendo assistenza direttamente a casa o in luoghi dedicati come i Consultori.

L’obiettivo principale è prendersi cura del benessere fisico e psicologico della mamma, facilitare l’adattamento ai nuovi ritmi e creare un ambiente di

ascolto e vicinanza, rafforzando le risorse di tutta la famiglia.

L’équipe offre aiuto pratico e consulenza telefonica, sostegno fondamentale per l’allattamento, consigli sulle cure neonatali e supporto emotivo per affrontare dubbi e paure. L’ostetrica si occupa della salute fisica della mamma, come la gestione della ferita da cesareo, mentre lo psicologo è un punto di riferimento per il sostegno del nucleo familiare. L’assistente sociale, infine, aiuta a valutare i bisogni e a fare da ponte con gli altri servizi e le istituzioni.

“Questo progetto – dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone -, realizzato con l’impulso e il sostegno del programma nazionale Equità nella Salute, assieme ad altre iniziative che riguardano le campagne di screening e percorsi di sostegno nella salute mentale, rafforza le azioni che vedono l’Asp di Siracusa costantemente impegnata a migliorare la qualità dei servizi sanitari nel territorio garantendo un accesso più equo in particolare per le fasce più deboli della popolazione. Investire nel sostegno alle famiglie durante i primi mesi di vita di un neonato significa investire nel futuro della nostra comunità e nella stabilità del nucleo familiare, garantendo equità e assistenza di qualità a tutti i nostri cittadini”.