Attualità
Telecamere in campo per fermare risse sanguinose e spaccio
Proseguono i controlli delle Forze dell'Ordine
Ad una settimana dalla sanguinosa rissa al quartiere “Logge” nel cuore di Scicli e dall’arresto per spaccio di droga la comunità torna ad avere paura. I cittadini non si sentono sicuri, specie durante le ore serali e notturne. Le forze dell’ordine continuano a tenere i fari accesi su Scicli e sulle borgate con fitti controlli delle zone considerate a rischio. L’arresto del 40enne sciclitano per spaccio di droga e detenzione di munizioni, operato dai Carabinieri, e il fermo di un altro giovane di Scicli per armi e droga è stata una risposta importante per la città. E stamattina i carabinieri, supportati da una unità cinofila hanno operato al quartiere Jungi nei pressi dell’istituto di istruzione secondaria “Quintino Cataudella”, altri controlli antidroga al quartiere San Bartolomeo
Per rendere la città più sicura ecco scendere in campo, o meglio, in strada la tecnologia di ultima generazione. Saranno delle preziose alleate della sicurezza, che spesso vacilla dinnanzi ai picchi improvvisi della microcriminalità. I nuovi dispositivi digitali andranno ad affiancare quelli già esistenti, installati nell’ultimo mese. Un ulteriore potenziamento della videosorveglianza cittadina quanto mai utile dopo i recenti fatti di cronaca, caratterizzatisi, in particolare, da aggressioni feroci. Il finanziamento di 150 mila euro, concesso al Comune dall’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Siciliana, per l’acquisto e l’installazione delle nuove telecamere “intelligenti”, arriva con un sorprendente tempismo, considerato quanto successo nell’ultimo weekend in pieno centro. I cittadini chiedono maggiore sicurezza, vogliono vivere in tutta tranquillità gli spazi che la città offre, a qualunque ora del giorno e della notte.
Il potenziamento del sistema di videosorveglianza era stato uno dei temi affrontati in Prefettura a Ragusa qualche mese fa alla presenza del Prefetto e del presidente della Commissione Regionale Antimafia Antonello Cracolici.