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ARS, l’ennesima seduta improduttiva del 2023

Ieri 45 minuti di lavori d'aula e nulla di fatto

di Emiliano Di Rosa -

Chissà se anche il piccolo impappinamento sui numeri alla fine della seduta di ieri pomeriggio è stato un segnale dell’insofferenza del presidente dell’ARS Gaetano Galvagno … fatto sta che quella del 10 maggio, durata appena tre quarti d’ora, è stata l’ennesima seduta improduttiva e il presidente altro non poteva fare che rimandare tutto alla settimana prossima. Come spesso gli è capitato di fare quest’anno. Dallo scorso 10 febbraio, data di approvazione della Finanziaria, sono passati 3 mesi esatti e sala d’Ercole ha approvato solo una norma, poi interrogazioni andate a vuoto, assenze, mancanza del numero legale e rinvii. “Quella che sembra mancare – con le dovute percentuali di responsabilità – è un’idea complessiva della Sicilia. Se c’è, almeno, non si nota affatto” scrive oggi il collega Roberto Puglisi su livesicilia. Sul fronte governativo sono palesi da settimane le difficoltà dell’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, una delle figure cardini della giunta, a gestire i rapporti con i parlamentari, sul fronte del lavoro sul campo, e lo abbiamo già scritto, in piena campagna elettorale per le amministrative di fine maggio (ed eventuali ballottaggi di metà giugno) parecchi parlamentari hanno altro a cui pensare e l’estate è alle porte. Il rischio è che per buona parte del 2023 la produttività legislativa dell’Ars si concluda con un bilancio ai minimi storici.