Catania
Dopo 3 anni tolto a famiglia affidataria, slitta suo ritorno
Tribunale per i minorenni ha nominato collegio periti su Miele
Slitta al gennaio del prossimo anno il ritorno dalla madre naturale di Miele il bambino di tre anni che era stato abbandona alla nascita, nel novembre del 2020, a Ragusa e che vive da allora con una famiglia affidataria che ha presentato richiesta di adozione. A fare rinviare il trasferimento, previsto entro oggi, e’ stato un provvedimento del Tribunale per i minorenni di Catania che ha nominato un collegio di periti per una valutazione sulle modalita’ e sull’approccio da tenere nel ritorno dalla madre naturale che dovra’ avvenire entro il prossimo 30 gennaio. A trovare il neonato fu il padre naturale che finse di essersi casualmente ritrovato il piccolo davanti il suo esercizio commerciale. L’uomo, col rito abbreviato, e’ stato condannato a due anni reclusione per abbandono di minorenni. Con la stessa accusa e’ a processo, con udienza a febbraio del 2024, davanti al Tribunale di Ragusa, la madre che adesso chiede di potere riavere suo figlio. La donna ha sostenuto di non volere abbandonare il piccolo, ma di averlo affidato al padre naturale per portarlo in un ospedale. Il piccolo Miele era stato dato in affido alla coppia che ne ha chiesto l’adozione, ma la madre naturale ha chiesto di riaverlo con se’ e la Corte d’appello di Catania, con provvedimento confermato dalla
Cassazione, ha trovato un vizio di forma nella procedura e disposto che torni da lei. La coppia ha lanciato anche una petizione online sul portale Change.org ‘Lasciate Miele con la sua mamma e il suo papa” che ha gia’ raccolto oltre 39 mila firme. Sul caso e’ stata presentata anche un’interpellanza urgente alla Camera ai ministri della Giustizia, dell’Interno e della Famiglia da deputati della Lega e di Forza Italia.
Nell’atto ispettivo, prima firmataria l’ex magistrata Simonetta Matone, si chiede ‘quali iniziative si intendano intraprendere per la tutela del diritto fondamentale del minore
e della sua vita privata e familiare’.