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A Gela è guerra agli ‘sporcaccioni’

Le fototrappole installate dal Comune di Gela per beccare chi si disfa della spazzatura gettandola illecitamente per strada hanno portato nelle casse comunali quasi 115mila euro in soli sei mesi

di finmedia -

Quasi 200 sanzioni elevate a partire da gennaio, per un importo singolo di 600 euro circa. I furbetti del sacchettino e la loro cattiva abitudine di disfarsi della spazzatura gettandola per le strade o nelle campagne ha fruttato al Comune poco meno di 115mila euro in soli sei mesi.

Tutto questo grazie alle 12 fototrappole che il comando dei vigili urbani ha installato a campione nei siti più sensibili e che hanno immortalato diversi gelesi nell’atto di gettare la propria immondizia a qualunque ora del giorno e della notte, in barba alle regole della differenziata e ad un servizio porta a porta che di fatto funziona.

Per Palazzo di città adesso è tempo di bilanci, l’intenzione è quella di incrementare il servizio di controllo ed inasprire le sanzioni come conferma l’assessore alla Polizia Municipale Simone Morgana.

Le immagini raccolte dalle fototrappole raccontano di un fenomeno diffuso, che vede coinvolte persone di tutti i tipi senza alcuna distinzione.

Un fenomeno diffuso che non risparmia luoghi preposti alla raccolta differenziata come le sei isole ecologiche disseminate nel perimetro urbano e trasformate in discariche a cielo aperto.

Con il potenziamento dei controlli in città sono aumentate le discariche nelle periferie, ed è proprio in quelle zone che si concentrerà nelle prossime settimane il controllo della Polizia Municipale.