Attualità

A Vittoria presentata la mozione di sfiducia al sindaco

13 consiglieri hanno presentato la mozione di sfiducia al Sindaco Francesco Aiello; due consiglieri sono indecisi, ma il loro voto è determinante per far passare o bocciare l'atto.

di Chiara Scucces -

A meno di una settimana dall’annuncio della presentazione della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, i consiglieri di opposizione di Palazzo Iacono l’hanno fatto:   la mozione di sfiducia è stata presentata e il consiglio comunale dovrà decidere se il sindaco Francesco Aiello potrà terminare il suo mandato o se dovrà andar via a due anni dalla sua elezione e dare la possibilità di tornare alle urne la prossima tarda primavera in concomitanza con le europee e/o provinciali. A sottoscrivere la mozione sono stati 13 consiglieri dell’opposizione.  Si tratta di Nello Dieli, Ketty Gravina, Gino Pelligra, Alfredo Vinciguerra, Monia Cannata, Pippo Scuderi, Valeria Zorzi, Bianca Mascolino, Sara Siggia, Concetta Fiore, Salvatore Artini, Marco Greco, Agata Iaquez. Tra questi ci sono quattro consiglieri della ex maggioranza che hanno preso le distanze dalla coalizione Aiello. Non hanno ancora deciso la consigliera pentastellata Valentina Argentino e il consigliere dell’MPA Giacomo Romano. Per la presentazione bastavano 10 firme, per l’approvazione della mozione, invece, servono 15 voti, corrispondenti ai due terzi dell’aula. I due consiglieri indecisi, dunque, risaltuno fondamentali per far passare l’atto; i 5 Stelle stanno discutendo al loro interno se dare o meno la propria adesione alla mozione di sfiducia. Di questa mattina un comunicato stampa del deputato regionale grillino Stefania Campo in cui dichiara che “Sarà esclusivamente il Gruppo territoriale di Vittoria, durante l’imminente assemblea di tutti gli iscritti cittadini, a decidere la posizione che la Consigliera Valentina Argentino, terrà in Aula rispetto alla sfiducia al sindaco Francesco Aiello”. La Campo sottolinea fermamente che: “Il voto alla mozione, di fiducia o sfiducia, non verrà barattato, sarà un voto esclusivamente politico tenendo conto del contesto attuale e della migliore prospettiva da costruire in città per il futuro.” E ancora: “Qualunque sarà la scelta sulla sfiducia decisa in sede di assemblea degli iscritti, abbiamo già dichiarato – e lo ribadiamo – che per questa sindacatura resteremo all’opposizione, sia perché non condividiamo in toto l’operato di questa Amministrazione sia perché non abbiamo alcuna intenzione di tradire il mandato che gli elettori ci hanno affidato”. La mozione di sfiducia dovrà arrivare in aula per la discussione in un arco temporale che va dai dieci ai 30 giorni dalla presentazione. È probabile che i tempi siano molto brevi. In ogni caso, si avrà un voto dell’aula prima delle festività natalizie. Se la mozione dovesse essere approvata il sindaco Francesco Aiello verrebbe dichiarato decaduto. Insieme a lui, decadrebbero anche la giunta in carica e tutto il consiglio comunale. In città arriverebbe un commissario per l’ordinaria amministrazione.

La mozione di sfiducia dovrà arrivare in aula per la discussione in un arco temporale che va dai dieci ai 30 giorni dalla presentazione. È probabile che i tempi siano molto brevi. In ogni caso, si avrà un voto dell’aula prima delle festività natalizie. Se la mozione dovesse essere approvata il sindaco Francesco Aiello verrebbe dichiarato decaduto. Insieme a lui, decadrebbero anche la giunta in carica e tutto il consiglio comunale. In città arriverebbe un commissario per l’ordinaria amministrazione.