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‘Agata insegna a dire no ai soprusi’

Organizzato un incontro al Palazzo della Cultura di Catania focalizzato sui giovani e sulla Santa Patrona Agata. Un momento di riflessione e sostegno per gli adolescenti che vivono realtà familiari complesse nel territorio etneo.

di newsicilia -

Al Palazzo della Cultura a Catania, si è tenuto un significativo incontro focalizzato sui giovani, intitolato “Agata insegna a dire no ai soprusi”.

La crescita dei giovani nel territorio etneo richiede un approccio che consideri anche le realtà mafiose che caratterizzano in parte il territorio. È essenziale dirigere l’attenzione verso la radice del problema, che affonda anche nella questione minorile. La mafia, infatti, rivela una dimensione legata anche all’infanzia. Per tali motivi si registrano dati allarmanti riguardanti la dispersione scolastica nella Città metropolitana di Catania, attestata al 25%, evidenziando un problema serio, soprattutto nei quartieri più svantaggiati. Questo indica un’elevata elusione dell’obbligo scolastico tra i bambini e i giovani dai 6 ai 18 anni, rappresentando una sfida significativa per la comunità.

La scelta di ispirarsi al nome di Agata, la santa patrona di Catania, per sensibilizzare i giovani del territorio riflette un impegno concreto. L’obiettivo è fornire sostegno, soprattutto in contesti familiari complessi. Questa iniziativa mira a coinvolgere le istituzioni per offrire un supporto efficace a coloro che ne hanno bisogno, instaurando un legame con la figura di Agata come simbolo di guida e protezione per la comunità giovanile.