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Alessandro Baricco incanta il pubblico di Scenari

Modica ha aperto i suoi scenari; ieri è iniziata la III edizione del Festival organizzato da Mondadori bookstore e da Fondazione Teatro Garibaldi

di Chiara Scucces -

Un inizio di altissimo livello, ma soprattutto emozionante per la rassegna letteraria Scenari inaugurata ieri sera dallo scrittore Alessandro Baricco. In tantissimi sulla scalinata del Duomo di San Giorgio per ascoltare uno degli autori più apprezzati del panorama letterario italiano; ad accoglierlo un lungo applauso, come se il pubblico già sapesse il tenore della chiacchierata che ci sarebbe stata.  Ad intervistare Alessandro Baricco, Mattia Insolia, giovanissimo scrittore catanese, allievo della scuola Holden che con le sue domande ed osservazioni sull’ultimo  romanzo “Abel”, ha portato Baricco a descrivere, incantando con le sue parole, la sua opera, che mescola la narrativa alla trattazione filosofica, si prende gioco del tempo e descrive lo spazio tramite un luogo che non esiste. Abel è stato pubblicato a distanza di otto anni dall’ultima opera di narrativa e, ha detto Baricco, per tornare a scrivere, principalmente per me stesso, ma anche per faticare meno, non potevo non scegliere un genere già predefinito

I libri di Alessandro Baricco esprimono la sua formazione ed esperienza poliedrica: scrittore, drammaturgo, sceneggiatore. Anche con questo libro l’autore ripercorre un viaggio che tocca molte delle tappe della sua poetica, sfiorandole con la sua scrittura inconfondibile

A fine dialogo, Alessandro Baricco ha voluto fare un regalo al pubblico di Scenari, leggendo il primo capitolo di Abel in un’atmosfera quasi surreale, come la sua scrittura: uno scenario naturale straordinario, un silenzio riverente, una voce potente a leggere le sue stesse parole. Una sinfonia    

Un inizio magico dunque per la terza edizione di Scenari che terrà compagnia ai lettori e non solo per quest’ultimo fine settimana di giugno e per tutti i fine settimana di luglio. Prossimo appuntamento venerdì 28 giugno con il giornalista Paolo Mieli che presenterà il suo secolo autoritario. Appuntamento alle 21.00 sulla scalinata di San Pietro