Attualità

Allarme occupazione al depuratore IAS

I dipendenti dell'"IAS", di Priolo Gargallo sono in stato di agitazione per la vicenda che coinvolge il depuratore dal momento del suo sequestro da parte della magistratura

di melania sorbera -

Il depuratore consortile, ritenuto dai magistrati inadatto a trattare i reflui industriali e non in grado di soddisfare il lungo elenco di prescrizioni indicate dall’amministrazione giudiziaria, se così fosse, andrebbe chiuso. In buona sostanza il futuro dei 47 dipendenti dell’Ias di Priologo Gargallo è a rischio.

Ma le acque di questa vicenda si sono smosse già il 31 luglio quando il gip del Tribunale di Siracusa, Salvatore Palmeri, ha disposto lo stop del conferimento dei fanghi provenienti dalle imprese del Petrolchimico di Priolo. Il blocco imposto dal giudice sarebbe legato alla mancanza di interventi in tempi certi, ossia i 36 mesi fissati dalla Corte Costituzionale per il risanamento dell’area.

Un provvedimento che i ministeri delle Imprese e dell’Ambiente, stanno avversando dando mandato all’Avvocatura dello Stato per presentare immediato appello contro l’interruzione dell’attività del depuratore e dell’Isab di Priolo.