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Alloggi IACP via Risorgimento a Ragusa, assessora precisa
Situazione paradossale degli alloggi IACP di Via Risorgimento a Ragusa. Dal 5 giugno, 22 persone assegnatarie di case non possono abitarci perchè mancano i contatori di luce, gas e acqua. La scorsa settimana la denuncia, ora interviene il Comune per delle precisazioni
Lo scorso fine settimana, la consigliera Rossana Caruso portava a conoscenza collettiva, l’assurda vicenda della case popolari di Via Risorgimento a Ragusa, assegnate a 22 persone complessivamente che però, nonostante abbiano pagato le mensilità necessarie per farvi ingresso, non possono trasferirsi per questioni che riguardano i contatori della luce, dell’acqua e del gas. Oggi interviene l’assessore ai servizi sociali di Palazzo dell’Aquila per fare delle precisazioni: ” Il 5 giugno scorso – ricostruisce la Adamo- sono stati consegnati agli assegnatari cinque alloggi a canone concordato di proprietà dello IACP, responsabile della ristrutturazione e di tutte le dotazioni impiantistiche. Il Comune di Ragusa – Servizi Sociali – ha avuto il ruolo di selezionare le persone che avevano i requisiti per accedere agli alloggi, requisiti che erano indicati in un bando regionale cui aveva avuto accesso IACP per la ristrutturazione e l’assegnazione. Nei giorni scorsi gli assegnatari hanno segnalato l’assenza di contatori per la fornitura di energia elettrica. L’Amministrazione ha immediatamente contattato IACP e, nonostante non fosse un onere del Comune, ha messo a disposizione di IACP
e di Enel i referenti dell’Ufficio Tecnico per risolvere prontamente il problema. Sono stati fatti diversi sopralluoghi e i tecnici di Enel sono in stretto contatto con i tecnici del Comune. Inoltre, i Servizi Sociali si sono messi a disposizione delle famiglie assegnatarie, proponendo loro sostegni economici e supporto per far in modo che nessuno rimanesse fuori casa o in situazioni di disagio. Le ipotetiche soluzioni delle quali leggiamo on line (cavi aerei, generatori e altro) -continua la Adamo- non sono soluzioni percorribili, né dal punto di vista tecnico né dal punto di vista normativo. L’Ufficio Tecnico del Comune sta lavorando su più fronti: affiancando l’Enel e mettendo a disposizione competenze e tecnici, studiando soluzioni tecniche valide i cui costi dovranno essere sostenuti da IACP, accogliendo le famiglie che stanno facendo richiesta ai Servizi Sociali per ridurre il più possibile i disagi. Non ci sono rimpalli da parte dell’Amministrazione Comunale, non ci sono silenzi né disinteresse. C’è una presa in carico consapevole e attenta. Anche se la responsabilità dei fatti non è dell’Amministrazione, ci sentiamo responsabili del benessere di cittadine e di cittadine. E per questo stiamo lavorando con impegno”.
La denuncia è stata fatta, la consigliera Caruso ha trasmesso il fascicolo alla Regione, il comune ha precisato, e lo IACP? Al momento nessun intervento.