Notizie

Amministrative a Modica, il pensiero di Ivana Castello

L'esponente del PD chiarisce alcuni passaggi politici della sua campagna elettorale

di Leuccio Emmolo -

Chi pensava che a Modica il dibattito politico locale scemasse con l’elezione del Sindaco, si sbagliava di molto. Nell’agone politico non mancano commenti e reazioni al voto, molti di essi si leggono sui social.  Su tutti spicca il commento di Ivana Castello che in una nota stampa pensa ad alimentare il dibattito locale. L’esponente del Pd  dice subito il motivo del suo intervento post voto “La campagna elettorale per le comunali, si è chiusa con una polemica che sento estranea alla mia razionalità. Le poche considerazioni che formulerò, dunque, sono dirette a chi, in buona fede, ha interpretato, pur senza benevolenza, le mie affermazioni e, con esse, il mio diniego ad augurare «buon lavoro» alla neo-eletta sindaco di Modica. Un po’ d’ordine può agevolare la comprensione di quanto sto per dire”. E’ l’incipit del suo discorso. Castello torna a parlare dell’on. Ignazio Abbate. “Le posizioni assunte in campagna elettorale dalla Monisteri e da me non possono fraintendersi: io affermo, senza equivoci, che esiste un sistema Abbate e un sistema Castello e che il sistema Abbate si caratterizza, si legge,  “per tre fatti sovrabbondanti rispetto ai fini istituzionali del Comune: 1°) ha fatto spendere tanto pubblico denaro per determinarsi un ampio consenso elettorale alle “regionali” (obiettivo improprio ma centrato); 2°) ha determinato un debito pubblico superiore a quello di qualsiasi altro sindaco. Preciso: la formazione del debito non costituisce un obiettivo ma un effetto del perseguimento dell’elezione alle regionali; 3°) avvicina pericolosamente il Comune alla dichiarazione di dissesto finanziario da parte della Corte dei conti”.  La candidata sindaco perdente aggiunge: “Il sistema Castello persegue l’amministrazione della città secondo gli obiettivi di legge e, sino a prova contraria, con esclusione di ogni improprio fine personale. La candidata Monisteri, diversamente, ha più volte dichiarato di voler amministrare il Comune nel rispetto della logica di Abbate e in continuità con essa” Castello e gli auguri all’avversario politico. “Se dovessi augurarle buon lavoro per i prossimi cinque anni- prosegue Castello-  dovrei aggiungere, senza spirito di polemica, un’avvertenza: cara Monisteri, non metto in dubbio le tue buone intenzioni, ma stai attenta al percorso su cui stai per incamminarti. Perpetuare le scelte di Abbate è pericoloso: per te, per Abbate e per il Comune”.  Il documento di Castello è interminabile, compie altri passaggi politici.  Castello trova modo  per  spiegare che “Il mio rifiuto verso gli auguri di buon lavoro, esecrato da molti, non va inteso come scarso apprezzamento dell’umanità del nuovo sindaco. Sarebbe imperdonabile. La mia storia persegue altri valori e lo testimonia”.