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Anche il gruppo psicologi Asp Ragusa al sit in di protesta

Anche il Gruppo Psicologi Covid dell'Asp di Ragusa alla protesta di ieri dinanzi la sede dell'azienda sanitaria; per la Fials sono penalizzanti le scelte dell'asp ma forse si potrà rimediare

di Pinella Rendo -

Ieri al sit in in piazza Igea a Ragusa davanti la sede dell’asp7 organizzato dalle sigle sindacali c’era pure il gruppo di psicologi Covid dell’Asp. Un gruppo formato dai 21 professionisti in servizio dal 7 dicembre 2020 al 30 aprile 2023, che ha seguito con molta attenzione, ieri mattina, il confronto tra le sigle sindacali di categoria e i vertici dell’azienda sanitaria provinciale con il commissario straordinario Fabrizio Russo, il direttore sanitario Raffaele Elia e il direttore amministrativo Salvatore Torrisi. A tutelare, in particolare, gli interessi del gruppo la Fials che era rappresentata dal segretario regionale Alessandro Idonea, al tavolo con il dirigente regionale Marco Renzo. “Dal nostro punto di vista, e lo abbiamo specificato nel corso del confronto di ieri tra le parti – afferma l’avv. Idonea in una nota – l’Asp di Ragusa è stata troppo precipitosa nell’adeguarsi allo spirito della direttiva emanata dall’assessore regionale alla Salute. In Sicilia, abbiamo una dotazione organica inferiore di circa 10mila unità rispetto ad altre zone del Paese. Le aziende sanitarie del Nord, ad esempio, hanno potuto vantare un organico molto corposo. E questo ha consentito loro, per così dire, di vivere di rendita quando si è registrato il blocco delle assunzioni con la 191 del 2009. Cosa che non si può affermare delle Asp siciliane che già partivano da una situazione evidente di svantaggio. Ecco perché non si comprende quale potesse essere la necessità dell’azienda di mandare a casa i precari, cosa che, altrove, ad esempio, non è stata portata avanti in questi termini. Si sarebbe dovuto pensare all’ampliamento dell’organico e, nelle more, non interrompere il rapporto con alcun operatore sanitario. Secondo il gruppo dei professionisti  si potevano mantenere in servizio anche gli psicologi in attesa di stabilire le dotazioni organiche e di predisporre i relativi bandi. Nella nota viene comunque sottolineata la disponibilità dell’asp 7 all’ascolto e soprattutto alla volontà dell’azienda di riaggiornare il tavolo tecnico. Le prossime giornate, non appena il tavolo tecnico sarà riconvocato, serviranno a chiarire ulteriormente le tappe di questa delicata fase vertenziale.