Attualità
Ancora un agente aggredito all’interno del carcere
La solidarietà del CO.SP, coordinamento sindacale penitenziario che rilancia sull’opzione del DASPO Penitenziario
Sono quindici i giorni di prognosi assegnati dai medici del pronto soccorso dell’ospedale Fogliani di Milazzo all’agente di Polizia penitenziaria aggredito ieri alla casa di reclusione di Barcellona. Brutale l’aggressione subita dall’agente, colpito con calci in diverse parti del corpo e privato della sua radiotrasmittente, poi andata distrutta, con la quale stava per chiedere i soccorsi dei colleghi.
Danni anche al mobilio e a diverse parti del reparto contro i quali il detenuto, di origine lombarda, si sarebbe accanito durante l’aggressione. Solidarietà del CO.S.P. coordinamento sindacale penitenziario, al collega. “Dall’inizio dell’anno 2025 si legge nel documento pubblicato anche sul sito del sindacato- si contano già una decina di feriti, quasi 6 suicidi tra reclusi e un Operatore civile dell’amministrazione penitenziaria che si è tolto la vita, insomma il buon giorno si vede dal mattino se ragioniamo sui pochi giorni dall’inizio dell’anno a cui si aggiungono l’aggressione fisica e le minacce rivolte al Direttore del Carcere Sulmona da parte di un detenuto ad alta sicurezza.
Sulle aggressioni formuliamo la proposta del “DASPO PENITENZIARIO” che consiste in immediato trasferimento dei detenuti facinorosi e violenti sulle Isole detentive, con applicazione del 14 bis e l’isolamento diurno contenuto e a tempo oltre al deferimento all’Autorità Giudiziaria per eventuali reati commessi contro pubblico ufficiale o distruzione di materiale dello Stato”. Secondo le stime del sindacato, che chiede nella struttura l’intervento del Gom, Gruppo Operativo Mobile, mancano all’appello 70 unità di personale.