Attualità
Archiviata indagine ‘Vasi comunicanti’
Inchiesta sanità denominata 'Vasi Comunicanti' . Il Gip di Catania archivia l'indagine dove erano indagati primari e imprenditori, tra queste Antonio Nicosia direttore del Dipartimento Cardio-Neuro-Vascolare del Giovanni Paolo II di Ragusa.
Il Gip di Catania archivia l’indagine ‘Vasi comunicanti’ su sanità. Erano indagati primari e imprenditori per forniture. Vasi comunicanti” è un’operazione del luglio scorso che aveva portato la Guardia di finanza di Catania a eseguire 9 misure cautelari a carico dei direttori di Unita’ operativa complessa/dipartimenti di Cardiologia: Corrado Tamburino, direttore dell’Uoc di Cardiologia al Policlinico Rodolico- San Marco di Catania, Antonino Nicosia direttore del Dipartimento Cardio-Neuro-Vascolare del Giovanni Paolo II di Ragusa, Antonio Micari, direttore Cardiologia Invasiva del Policlinico Martino di Messina, Marco Contarini, direttore del dipartimento di Emergenza dell’Asp di Siracusa e della Cardiologia dell’Umberto I di Siracusa.
Si contestava un presunto sistema di corruzione relativo alla fornitura di stent. Dopo gli interrogatori di garanzia da parte di primari e procuratori delle aziende farmaceutiche che furono accusati di aver messo in piedi un sistema corruttivo, gli indagati erano già stati rimessi in libertà dal gip.
Oggi, come dicevamo, il gip di Catania, Giuseppina Montuori, ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico di 4 direttori d’Unita’ operative complesse di aziende ospedaliere della Sicilia orientale, e di rappresentanti di societa’ di distribuzione locale di multinazionali di dispositivi medici e un provider per l’organizzazione di eventi, a vario titolo indagati in concorso per falsita’ ideologica commessa dal pubblico ufficiale e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio.
Archiviazione anche per Pietro Sola, legale rappresentante della Collage, per Francesco Dottorini, procuratore della Biosensor, per Rosa Vita, procuratrice della Presifarm, per Caterina Maugeri, amministratore dell’Archigen, e per Giancarlo Antonio Girlando, procuratore Cardiovascular e Medtech.