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Arrestati due spacciatori a Vittoria grazie a Youpol
Contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in Piazza Manin, a Vittoria.
A Vittoria, un importante passo è stato compiuto nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Grazie alla segnalazione anonima pervenuta tramite l’applicazione YOUPOL della Polizia di Stato, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno arrestato due spacciatori stranieri.
Le forze dell’ordine sono state allertate tramite l’applicazione YOUPOL riguardo a un’attività di spaccio in corso a Piazza Manin. I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno prontamente risposto alla segnalazione e si sono recati sul posto per investigare la situazione; una volta giunti sul luogo segnalato, gli agenti hanno notato la presenza di due individui sospetti, di cui uno con precedenti penali legati a reati contro il patrimonio e stupefacenti.
Alla vista delle volanti, i due spacciatori hanno cercato di nascondere il materiale incriminato in diversi punti della piazza, senza riuscirci. I due stranieri sono stati fermati e sottoposti a una perquisizione personale e dei luoghi in cui avevano nascosto le sostanze: trovate 34 stecchette di hashish, ognuna singolarmente confezionata, per un peso complessivo di circa 50 grammi. Inoltre, sono stati trovati 45 euro in banconote di vario taglio, provento dell’attività di spaccio. Dopo il ritrovamento delle prove, i due spacciatori, entrambi privi di regolare permesso di soggiorno nel territorio nazionale, sono stati arrestati.
Si trovano adesso in carcere a Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Questo episodio, ci tiene a ricordare la Questura, mette in luce l’importanza delle segnalazioni da parte dei cittadini. L’applicazione YOUPOL permette a chiunque di segnalare, anche in forma anonima, situazioni di spaccio di stupefacenti, bullismo, maltrattamenti e altri tipi di reati. Questo episodio dimostra come la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine possa giocare un ruolo fondamentale nella lotta contro il crimine.