Catania

Arrestato acese per maltrattamenti ed estorsione all’anziana madre

di Sergio Randazzo -

La Procura Distrettuale della Repubblica, nell’ambito di un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Acireale su un individuo di 31 anni di Acese, indagato per “maltrattamenti in famiglia” ed “estorsione”, ha chiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Catania la sostituzione del divieto di avvicinamento alla persona offesa con gli arresti domiciliari e l’applicazione del braccialetto elettronico, eseguiti dagli stessi Carabinieri.

Le indagini, coordinate da magistrati specializzati nei reati di violenza di genere, hanno rivelato una serie di comportamenti vessatori perpetrati dal 31enne nei confronti della madre ultrasettantenne, affetta da gravi patologie. Tali comportamenti si sarebbero protratti da agosto 2021 a febbraio scorso e avrebbero incluso minacce, richieste di denaro estorsive e violenze psicologiche. Il 31enne avrebbe costretto la madre a consegnargli denaro quotidianamente, minacciando di distruggere la casa e compiere furti se non avesse ottemperato alle sue richieste. Inoltre, avrebbe verbalmente aggredito la madre, rubato oggetti di valore e prelevato somme considerevoli dal suo conto bancario per acquistare droga.

In un’occasione, l’uomo avrebbe addirittura messo a rischio l’incolumità fisica della madre provocando un incendio sul balcone della loro abitazione. Nonostante il divieto di avvicinamento imposto con il braccialetto elettronico, l’indagato avrebbe continuato a violare la misura, recandosi ripetutamente dall’anziana donna per ottenere denaro e alloggio. Di fronte a queste ripetute violazioni, il GIP del Tribunale di Catania ha deciso di sostituire la misura cautelare con gli arresti domiciliari, stabilendo che il 31enne dovesse risiedere in un luogo diverso dall’abitazione della madre e continuare a essere monitorato tramite braccialetto elettronico.


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