Attualità

Arrivederci Nakajima-san

Ieri a Palermo il clou della festa del magnate giapponese

di Emiliano Di Rosa -

Con un “after party” al Teatro Politeama sulle note della Traviata, suonata dall’Orchestra Sinfonica, ieri sera si è conclusa la 4 giorni di festa palermitana del magnate giapponese Kaoru Nakajima che con il cosiddetto “marketing piramidale” ha fatto una fortuna e che voleva festeggiare i 70 anni a Palermo nel 2020. Causa covid ha invece spento 73 candeline in questi giorni portando con sé 1.400 invitati. Un ingresso di denaro, d’immagine e di recensioni positive per il capoluogo siciliano che francamente supera tutte le frizioni e polemiche. Ieri sera platea ristretta a soli 600 ospiti con l’assessore comunale alla Cultura, Giampiero Cannella, in rappresentanza del sindaco, Roberto Lagalla, che nei giorni scorsi aveva accolto Mr. Nakajima facendo gli onori di casa. Prima del Politeama c’era stato il teatro Massimo con il concerto di Matteo Bocelli, figlio del notissimo Andrea, e nell’intervallo dello spettacolo l’imprenditore nipponico, vestito con un elegante abito blu, era uscito all’ingresso dal lato di piazza Verdi per salutare la piccola folla di curiosi. Tantissimi i post sui social degli ospiti giapponesi in cui si elogia Palermo e si annuncia un gradito ritorno.