Cronaca

Associazione mafiosa, confiscati beni ad un imprenditore di Castelvetrano

Nel mese di luglio 2018 l'uomo è stato arrestato, su ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Palermo ed eseguita dalla Dia

di Sergio Randazzo -

La Direzione investigativa antimafia, articolazione del Dipartimento della pubblica sicurezza, ha eseguito un provvedimento di confisca emesso dal tribunale di Trapani nei confronti di un imprenditore operante nel settore edile, ritenuto contiguo alle consorterie mafiose di Castelvetrano.

I beni confiscati

La confisca riguarda l’intero capitale sociale e il complesso aziendale di 2 imprese attive nella produzione e nel commercio di conglomerati cementizi e dei lavori edili in genere, 35 beni immobili e 32 beni mobili registrati, per un valore stimato di circa 6 milioni di euro. Nel mese di luglio 2018 l’uomo è stato arrestato, su ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Palermo ed eseguita dalla Dia. L’uomo è stato poi condannato, in via definitiva, a 15 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso.L’imprenditore, riferisce la Dia, è stato individuato anche sulla scorta delle dichiarazioni rese da taluni collaboratori di giustizia quale espressione del sodalizio mafioso di Castelvetrano (Trapani) con il cui sarebbe riuscito ad imporsi nel tessuto economico locale riconoscendo al clan, contestualmente, ingenti risorse finanziarie.È stata inoltre applicata la sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza o di dimora abituale per 3 anni.