Cronaca

Aurora Maniscalco, domani l’autopsia

Oggi sentiti i parenti della ragazza morta a Vienna

di Emiliano Di Rosa -

Sono stati sentiti dalla polizia i familiari di Aurora Maniscalco, la giovane hostess morta a Vienna dopo che è caduta dall’abitazione al terzo piano dove abitava con il fidanzato. Il padre e le zie hanno consegnato lo smartphone della ventiquattrenne. Un elemento che potrebbe essere utile ai magistrati della procura che hanno avviato un’inchiesta per istigazione al suicidio. Nel registro degli indagati a Palermo c’è il nome del fidanzato. Un atto dovuto per permettergli di nominare i consulenti per l’autopsia sul corpo della hostess che sarà eseguita domani all’Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo. Quando Aurora è precipitata dal balcone del terzo piano del suo appartamento era in casa con il fidanzato. Secondo il ragazzo i due avrebbero discusso, poi lei si sarebbe lanciata nel vuoto. Le autorità austriache hanno chiuso il caso come suicidio.