Messina

Bancarotta fraudolenta di 5 società, sequestro da 15 milioni VIDEO

Secondo la guardia di finanza, i vertici aziendali delle società avrebbero "architettato un piano volto a sottrarre l'intero patrimonio finanziario e immobiliare delle imprese, causandone il fallimento"

di Sergio Randazzo -

La guardia di finanza di Messina ha sequestrato beni per oltre 15 milioni di euro nell’ambito di indagini condotte dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto per una presunta bancarotta fraudolenta legata al fallimento di cinque società.

Tre persone sotto indagine

Tre persone sono attualmente sotto indagine. Le società coinvolte, operanti nel settore della produzione e del commercio di arredi e mobili per cucina, sarebbero state formalmente intestate a dei prestanome, ma di fatto erano riconducibili allo stesso gruppo familiare, secondo le indagini delle fiamme gialle.

Il piano per sottrarre il patrimonio delle società

Secondo la guardia di finanza, i vertici aziendali delle società avrebbero “architettato un piano volto a sottrarre l’intero patrimonio finanziario e immobiliare delle imprese, causandone il fallimento”. Questo obiettivo sarebbe stato raggiunto attraverso manovre contabili e giuridiche, tra cui svalutazioni di crediti, erogazioni ingiustificate di finanziamenti, distrazione delle rimanenze di magazzino e la cessione di immobili aziendali.

Distrazione di somme per 36 milioni di euro

Le somme distratte ammontano a circa 36 milioni di euro e sarebbero state utilizzate per “impieghi estranei” rispetto alle attività delle società. Inoltre, gli indagati non avrebbero presentato i libri in tribunale nei tempi corretti né dichiarato tempestivamente il fallimento, aggravando ulteriormente la situazione finanziaria delle società.

La compravendita simulata di un complesso immobiliare

Le indagini hanno anche rivelato una “compravendita simulata” di un complesso immobiliare del valore commerciale di oltre 15 milioni di euro. Questo complesso, sottratto al patrimonio di una delle società fallite per 4,5 milioni di euro, sarebbe stato ceduto a una new-co, sempre riconducibile al medesimo gruppo familiare, al fine di evitare azioni di recupero da parte dei creditori.

Il sequestro del complesso immobiliare

Il complesso immobiliare si trova a Milazzo e si estende su un’area di oltre 10.000 metri quadrati. Attualmente è utilizzato come centro commerciale. La Procura ha avanzato la richiesta di sequestro, concessa dal gip.