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Bilancio 2026. l’Amministrazione Cassì replica
Scontro politico a Ragusa sul bilancio 2026. Dopo le accuse sui presunti tagli ai servizi alla persona, arriva la risposta dell’Amministrazione comunale, che parla di cifre “totalmente infondate” e rivendica la continuità, e in alcuni casi l’ampliamento, delle prestazioni sociali.
A Ragusa si accende il confronto politico dopo il comunicato diffuso dalle “forze progressiste” sul bilancio comunale 2026 e sui presunti tagli ai servizi sociali. L’amministrazione respinge con decisione le accuse e parla di affermazioni “prive di fondamento. A intervenire è l’assessore al Bilancio, Giovanni Iacono, che definisce “incredibili” e “totalmente infondate” le cifre circolate nelle ultime ore. Secondo il fronte progressista, nel 2026 i servizi alla persona subirebbero un taglio di 23 milioni di euro. Una ricostruzione che, sottolinea l’assessore, non trova alcun riscontro nei numeri del previsionale.
Nel 2025 – ricorda Iacono – la missione 12 dedicata a diritti sociali e famiglia ammontava a poco più di 20 milioni di euro. “Sarebbe quindi impossibile – dice – tagliare in un solo anno più dell’intera spesa dei servizi sociali”. L’amministrazione chiarisce inoltre che, per analisi corrette, è necessario distinguere tra spese correnti e spese in conto capitale, queste ultime legate agli investimenti che variano di anno in anno. La riduzione di alcune voci nel 2026, come quelle legate all’infanzia, è dovuta al completamento di progetti PNRR già avviati, come i nuovi asili nido. Iacono rivendica anche l’ampliamento di alcuni servizi: dagli alloggi ponte alla stazione di posta per persone senza dimora, dal centro per le famiglie al centro anti caporalato, fino alla conferma dei progetti SAI e dell’assistenza domiciliare per anziani.
Il Comune sottolinea inoltre di essere uno dei pochi enti locali ad accollarsi integralmente i costi dell’Università, del trasporto pubblico locale, dello scuolabus e di vari servizi per minori e persone fragili.
“Gli equilibri di bilancio – conclude l’assessore – si garantiscono non aumentando la spesa, ma rendendola più efficiente”. E invita il fronte progressista a “leggere i documenti con cognizione di causa”. Il confronto politico, intanto, sembra destinato a proseguire.