Cronaca

Brevi di cronaca in Sicilia

Notizie dalle forze dell'ordine

di Redazione -

PALERMO: I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un decreto di confisca emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo su richiesta della Dda, per sette milioni e mezzo di euro nei confronti dell’imprenditore del settore delle scommesse Enrico Splendore, 56 anni. Il provvedimento è diventato irrevocabile con sentenza della Cassazione. Splendore è stato condannato, per il reato di esercizio di giochi d’azzardo (con sentenza del 26 giugno del 90), e per associazione per delinquere ed esercizio abusivo di attività di gioco o scommesse (con sentenza del 04 luglio 2019), “per essere stato a capo di un organizzazione finalizzata alla gestione di scommesse clandestine attraverso una capillare rete di raccolta, parallela rispetto a quella dei centri di scommesse autorizzati, che si avvaleva di programmi informatici elaborati ad hoc, circostanza confermata anche dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia”, affermano i giudici.

CATANIA: La Polizia di Stato ha notificato ad un detenuto di 30 anni rinchiuso nel carcere di Catania per due rapine, Alessandro Conti, una ordinanza di custodia cautelare perché ritenuto l’autore di altre due rapine commesse rispettivamente il 6 ed il 12 febbraio scorso ai danni rispettivamente di un ufficio postale e di una farmacia del centro della città. Conti era stato arrestato il 17 febbraio scorso per quattro rapine ai danni di vari esercizi commerciali. La rapina nell’ufficio postale è stata compiuta da un malvivente armato di un coltello, che indossava un berretto ed aveva il volto coperto da una mascherina chirurgica , che si era impossessato di poco meno di 700 uro per poi fuggire nonostante un utente avesse cercato di trattenerlo. Nella seconda rapina un malvivente che indossava cappuccio e berretto, dopo avere minacciato i dipendenti e brandendo un coltello si era impossessato di 400 euro.

CASTELVETRANO: Un insegnante di ballo di Castelvetrano è stato condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Marsala in composizione collegiale (Presidente Marcello Saladino). L’uomo era accusato di avere ceduto materiale pedopornografico a una minore ed era finito sotto processo anche per tentata violenza sessuale e corruzione di minore. All’insegnante di ballo per la durata di due anni è stata anche applicata la misura di sicurezza di non avvicinarsi a luoghi frequentati da minori e di non svolgere lavori che abbiamo come protagonisti minorenni. I fatti contestati risalgono a quando la ragazzina aveva 12 anni e frequentava la scuola di ballo dove insegnava l’uomo. In un’occasione la mamma della giovane controllò il telefonino della figlia e si accorse che sul supporto elettronico c’erano delle chat dai contenuti impropri. La donna denunciò tutto alle forze dell’ordine e la figlia ammise di aver taciuto perché temeva di non poter più frequentare le lezioni di danza. La direttrice della scuola espulse subito l’insegnante che venne arrestato e poi rimesso in libertà. “Siamo soddisfatti del risultato e lieti che la condotta dell’imputato, grazie alla solerzia della madre della minore, non sia andata oltre i fatti contestati all’imputato che invece alla minore aveva palesato, sempre per messaggio, intenzioni ulteriori”, hanno detto Massimo e Matilde Mattozzi, avvocati della minore e dei genitori.

CATANIA: Oltre 30 mila articoli tra giocattoli, materiale elettronico e merchandising per spettacoli musicali verosimilmente contraffatti e 20 mila prodotti per la cura della persona risultati non sicuri sono stati sequestrati in due distinte operazioni da militari della Guardia di finanza di Catania, che hanno denunciato un imprenditore cinese e tre cittadini italiani. Le Fiamme Gialle hanno anche inviato una segnalazione al Sindaco della Città Metropolitana di Catania per abusivismo commerciale in merito ad altri due italiani. Il primo sequestro è stato compiuto nei confronti di un grossista di Misterbianco, al quale i militari hanno sequestrato un’ingente quantità di merce risultata verosimilmente contraffatta e priva di ogni documentazione sulla provenienza e la qualità dei materiali.