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Caos Creset e bollette pazze, sindaca disponibile a chiarire

Caos nella riscossione dei tributi a Modica; bollette salatissime o ingiunzioni di pagamento per tributi che risultano già riscossi, bollette mai inviate e che ora tocca pagare. Si chiede un tavolo tecnico urgente per affrontare questa situazione che preoccupa molti contribuenti.

di Chiara Scucces -

Caos Creset a Modica; con queste due espressioni si può sintetizzare quello che sta accadendo in questi giorni ai contribuenti modicani che vedono recapitarsi raccomandate dalla società a cui l’amministrazione di Palazzo San Domenico ha affidato la riscossione delle tasse. Peccato, però, che spesso le richieste di pagamento siano infondate, errate o sproporzionate. Della preoccupazione dei contribuenti si fa portavoce il Partito Democratico che sottolinea come questa situazione non solo generi incertezza e sfiducia nei confronti dell’Amministrazione, ma compromette anche l’efficacia della riscossione, a discapito della Città intera. Un sistema di riscossione efficace e trasparente-scrive il Pd- è infatti essenziale sia per garantire il rispetto dei diritti dei contribuenti che per assicurare il necessario equilibrio dei conti pubblici. E chiede alla sindaca la convocazione urgente di un tavolo tecnico tra il Comune, la società di riscossione CRESET e la società di gestione del servizio idrico Iblea Acque.

Caso a parte le bollette inviate da Iblea acque; anche in questo caso molti utenti hanno segnalato rincari e fatturazioni sproporzionate, spesso senza un adeguato controllo dei consumi reali. La questione non riguarda solo il comune di Modica; a Scicli, per esempio, è imminente un consiglio comunale aperto con i rappresentati dell’azienda che si occupa del servizio idrico. Di fatto il problema c’è ed è grosso, come l’importo arrivato ad un’anziana modicana che vive da sola in un appartamento di 100 metri quadrati: quasi 20mila euro. A parte lo choc iniziale per una cifra che appare spropositata, la sindaca si dichiara assolutamente disponibile a venire incontro alla donna

Poi ci sono gli utenti che dichiarano di non aver mai ricevuto quella o questa bolletta che adesso si ritrovano a pagare; bollette intestate a defunti morti anche fino a nove anni fa. Probabilmente le bollette furono emesse ma non inviate. Fatto sta che i pagamenti non risultano e quindi tocca mettersi in regola anche se non c’è stata negligenza da parte dei contribuenti. E’ iniziata, insomma, una nuova era e non dipende solo dal dissesto