Ragusa

Caso migranti Mare Jonio, le parti depositano gli atti, rinviato tutto all’8 maggio

La prossima udienza non solo servirà a sentire il perito Pietro Indorato sui risultati dell'estrazione della copia forense, ma vedrà anche l'ascolto di alcuni degli imputati

di Redazione -

L’udienza relativa al caso ‘Mare Jonio’, inizialmente fissata all’8 maggio a Ragusa, è stata programmata per ascoltare il perito incaricato e i primi imputati, tra cui Luca Casarini, Peppe Caccia e Agnese Colpani, secondo quanto riportato dagli avvocati delle difese, Fabio Lanfranca e Serena Romano, all’Agi.

Il commento di Romano

“Il giudice non ha ancora preso una decisione su alcune questioni preliminari”, commenta Romano, “e il pubblico ministero ha presentato una serie di documenti che indicano che alcuni atti, tra cui le registrazioni alle quali non abbiamo avuto accesso, non erano stati inclusi nel fascicolo. Alcuni decreti di intercettazione non sono mai stati inseriti nel fascicolo e ci sono stati comunicati solo oggi, dimostrando così la fondatezza delle questioni che avevamo sollevato”. Romano continua dicendo che, riguardo alla copia forense, su cui si erano opposti in merito a alcune chat contenenti il parlamentare Erasmo Palazzotto, il giudice ha comunque ordinato l’acquisizione di tali documenti e ha incaricato il perito di estrarre le parti pertinenti in copia forense.

La prossima udienza

La prossima udienza non solo servirà a sentire il perito Pietro Indorato sui risultati dell’estrazione della copia forense, ma vedrà anche l’ascolto di alcuni degli imputati. Le difese hanno presentato documenti che costituiscono una narrazione in prima persona da parte di coloro che hanno vissuto gli eventi, compreso il comandante della nave Maersk e chi per Maersk si è occupato della vicenda, oltre alle telefonate intercorse con il Comando generale delle Capitanerie di porto. Questa documentazione, secondo l’avvocato Lanfranca, supporta una totale estraneità degli imputati rispetto ai fatti contestati.

La difesa

Le indagini difensive hanno visto la partecipazione degli indagati, del comandante della nave Maersk e dei dirigenti della compagnia danese che hanno seguito l’intera vicenda. “Abbiamo riservato alcune questioni dopo aver visionato la documentazione presentata dal pubblico ministero”, conclude l’avvocato Romano, “e abbiamo ribadito alcune questioni già sollevate, ora confermate dal deposito di atti che avrebbe dovuto avvenire con l’avviso di conclusione delle indagini”. I legali anticipano che i primi imputati ad essere sentiti saranno Luca Casarini, Peppe Caccia e Agnese Colpani.