Notizie
Cesserà la guerra in Europa?
Gli esiti dei vertici a Washington
Il doppio vertice di ieri a Washington segnerà una svolta per la guerra in Ucraina? E’ presto per dirlo. Il prestigioso quotidiano britannico “The Guardian” titola “Molto fumo e poco arrosto” mentre i nostri giornali, chi più chi meno, paventano maggiore ottimismo. Di certo nel primo incontro, il faccia a faccia tra il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky, il clima è stato rilassato e cordiale: tutt’altra cosa rispetto al loro precedente incontro nello Studio Ovale della Casa Bianca di sei mesi fa quando Zelensky se non proprio cacciato via venne duramente rimproverato da tutti. Da Trump, dal vice Vance e da qualche giornalista addirittura. Allora si parlò pure di “imboscata” per mettere Kiev alle strette visto che si soldi per finanziare la guerra gli USA non se ne volevano dare più. E questo resta giacché è chiaro come, in futuro, qualora il conflitto dovesse durare a lungo, gli Stati Uniti le armi le venderanno ai Paesi europei e questi ultimi, al limite, le regaleranno o matureranno crediti con l’Ucraina … Trump e Zelensky ieri almeno hanno affrontato alcuni dei punti chiave per porre fine alla guerra in Europa con cordialità e successivamente lo hanno fatto insieme agli alleati europei, che si sono detti tutti uniti per la pace: dal segretario generale della Nato Mark Rutte, alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen fino ai leader di Italia (Giorgia Meloni), Francia (Emmanuel Macron), Regno Unito (Keir Starmer), Germania (Friedrich Merz) e Finlandia (Alexander Stubb). In una pausa durante l’incontro, Trump ha poi chiamato al telefono il presidente russo Vladimir Putin. Alle 18 ore locali (la mezzanotte da noi) Trump infine ha scritto sul suo social Truth di avere avviato accordi per un incontro trilaterale, in un luogo da determinare, assieme propria a Putin e Zelensky. Insomma siamo ancora sul vago. Il tema delle cessioni di territori da parte degli ucraini è stato affrontato, come scrive oggi il Corsera, “dietro le quinte”: alcune foto diffuse dalla Casa Bianca ritraggono Trump e Zelensky di fronte a una mappa! Infine una delle riflessioni più ficcanti oggi la scrive il diplomatico Stefano Stefanini che citiamo testualmente “Zelensky da solo poteva diventare il guastafeste dell’accordo emerso nel vertice Trump-Putin, colpevole, agli occhi del Presidente americano, di essere lui – l’aggredito da tre anni e mezzo – l’ostacolo alla pace”. “E’ per evitare questo scenario che i sette leader europei si sono recati con lui in processione alla Casa Bianca” “Un grande onore per l’America – ha commentato Donald Trump”. “Chissà se lo pensava veramente …”