Palermo
Chi è la coppia satanica dietro il massacro in famiglia
Ossessionati da Satana, in preda a deliri mistici, completamente avvolti. “Abbiamo agito solo per il bene”, avrebbero dichiarato agli investigatori durante l’esteso interrogatorio della scorsa domenica.
Anche se l’avvocato della coppia nega che siano stati sottoposti a interrogatorio
“Sono confusi e si proclamano innocenti”. Nessun rimorso, nessun tentativo di rinnegare i tre efferati omicidi commessi, quindi. Giovanni Barreca e i suoi complici, Sabrina Fina e Massimo Carandente, rivendicano il gesto folle compiuto. Dietro l’uccisione di Antonella Salamone, moglie di Barreca, 42 anni, e dei figli Kevin ed Emanuel, rispettivamente di 15 e 5 anni, pianificata con cura nei minimi dettagli, sembra esserci il tentativo di liberare la casa dell’uomo dall’influenza demoniaca. E da una setta.
Barreca stesso avrebbe contattato la coppia
Conosciuta durante incontri di preghiera in una chiesa evangelica, successivamente frequentata privatamente, chiedendo aiuto per liberarsi da Satana, che si era impossessato della donna e dei due ragazzi. Per motivi ancora non chiari, l’uomo ha risparmiato la terza figlia, 17enne, trovata nella casa dell’orrore sconvolta ma incolume. Fina e Carandente, fanatici religiosi che esprimono il loro fanatismo attraverso i profili social, sembrano aver accettato la richiesta. “Mia sorella mi ha raccontato che queste due persone sono entrate nella loro famiglia. Affermavano che i demoni albergassero in mia sorella e mio nipote, e che dovevano essere eliminati e sepolti”, ha dichiarato Calogero Salamone, fratello di Antonella. Una condivisione che va oltre il piano psicologico. I due sembrano aver partecipato attivamente ai tre omicidi, rivelatisi sempre più macabri nel corso delle indagini.
La moglie uccisa per prima
La Salamone sarebbe stata uccisa per prima, forse dieci giorni fa. Anche i medici legali avranno difficoltà a stabilire la modalità dell’omicidio e la data esatta della morte durante l’autopsia, poiché sono stati trovati solo pochi resti carbonizzati della vittima. Accanto ai resti, seppelliti sotto pochi centimetri di terra ad Altavilla Milicia, il paese della famiglia, sono stati rinvenuti abiti e oggetti appartenenti alla donna, suggerendo un rituale esoterico. I tre sembravano intenzionati a purificare il corpo e gli oggetti attraverso il fuoco. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, basate anche sulla confessione di Barreca e sul racconto della figlia 17enne, i fratellini avrebbero subito torture prima di essere soffocati. Sui loro corpi sono stati trovati lividi e ferite. Quando Barreca ha chiamato i carabinieri sabato notte confessando gli omicidi, i militari sono intervenuti e hanno trovato Kevin ed Emanuel morti. Secondo fonti, i due ragazzi sarebbero stati legati. La comunità di Altavilla Milicia è sotto choc. Un mazzo di fiori è stato collocato sulla scrivania della classe del liceo artistico di Bagheria Renato Guttuso frequentato da Kevin. Anche la sorella frequentava la stessa scuola. “Erano seguiti a casa. La madre veniva spesso”, afferma la dirigente scolastica Maria Rita Chisesi. “Ora dobbiamo sostenere la ragazza e i compagni distrutti”. I due ragazzi erano assenti da scuola dal lunedì precedente. “Gli insegnanti li avevano chiamati a casa dopo alcuni giorni”, aggiunge la dirigente, “e i due alunni avevano detto di non stare bene. Con l’influenza di questo periodo, non ci siamo preoccupati. Del resto, i ragazzi hanno sempre frequentato regolarmente e con buoni risultati”. Un dettaglio inquietante emerge dai racconti di alcuni amici del liceo artistico di Kevin. Un compagno di scuola ha riferito di aver ricevuto un messaggio il 4 febbraio, pochi giorni prima dell’omicidio. “Kevin scriveva che il suo fratellino di cinque anni gli diceva che c’erano i demoni in casa”, racconta il compagno di scuola. “Diceva che questi demoni avrebbero ucciso e distrutto la loro famiglia. Mi aveva anche detto che erano entrate in casa due persone che, se non erro, venivano chiamate fratelli di Dio”. Forse il nome della setta.