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Chi può salvi il calcio a Santa Croce

Sembra molto difficile che la squadra possa giocare domenica prossima a Gela

di Sergio Randazzo -

La trasferta di Gela è sempre più vicina e la soluzione per salvare il Santa Croce Calcio dal fallimento sembra essere lontana. Ad oggi nessuna soluzione sembra essere a portata di mano, in grado di potere intanto garantire il minimo. Cosa è successo in questi mesi di gestione della società, lo vuole capire anche il Sindaco di Santa Croce, Giuseppe Dimartino, che da ieri ha avviato un’interlocuzione con alcuni dirigenti della società del Cigno per capire se ci sono i margini e le capacità economiche per salvare la società dal fallimento. “Saputa la notizia dal sito di vrsicilia.it, che parlava di una situazione disastrosa – afferma il Sindaco raggiunto telefonicamente – ho voluto incontrare il Presidente Marco Agnello per valutare un percorso che possa sistemare l’attuale posizione in cui versa la società calcistica. Sarebbe un peccato – ha concluso Dimartino – che la città perda il titolo rinunciando al campionato e ancora più grave che possa essere cancellata la storica matricola della società. Per quanto riguarda la mia posizione farò di tutto con l’intera amministrazione per trovare una soluzione”. Insomma servirebbero dai 30mila ai 40mila euro per ripianare una posizione economica deficitaria e, pare, che già qualche imprenditore locale abbia manifestato l’intenzione di rilevare la società, ma si tratta di indiscrezioni. Sul fronte calcistico sembra davvero molto difficile che la squadra, o ciò che rimane di essa, riesca a fare la trasferta di Gela domenica 3 dicembre per la 13esima giornata di andata del campionato di Eccellenza. Qualora il Santa Croce non dovesse presentarsi scatterebbe l’ammenda di circe 2.000 euro e la penalizzazione in classifica di 1 punto.