Attualità

Chiaramonte, i omunali proclamano lo stato di agitazione

Situazione economica pesante per i lavoratori che soffrono i riverberi del dissesto economico

di Leuccio Emmolo -

Il Comune di Chiaramonte Gulfi, in dissesto economico da settembre 2023, non riesce a fare fronte ai suoi debiti. I dipendenti comunali hanno proclamato lo stato di agitazione. Lo hanno fatto, a seguito di una partecipata assemblea nella quale sono stati discussi i temi che riguardavano: le ricadute del dissesto finanziario sui di essi; l’assenza della mancata adozione di provvedimenti con effetti giuridici ed economici nei confronti del personale.  “Lo stato di agitazione- si legge in un documento congiunto delle organizzazioni sindacali vuole essere un momento di sintesi del malcontento dei lavoratori per favorire il rilancio di una vertenza tesa ad escludere la messa in disponibilità del Personale, ma anche al recupero delle necessarie risorse al ristoro economico delle retribuzioni.

La parte sindacale- si legge- lancia un appello al sindaco Mario Cutello e più in generale alla parte politica per agevolare un percorso virtuoso che possa minimizzare, anzi escludere qualunque effetto negativo nei confronti dei dipendenti, che in questo frangente si prestano ad operare senza limitarsi anche in presenza di una operatività ridotta dovuta al Part-time involontario, sostenendo il carico di lavoro conseguente ai pensionamenti”. L’assemblea ha fatto seguito ad alcune note inviate all’Amministrazione nell’arco di pochissimo tempo che “a tutt’oggi-secondo le sigle sindacali- non hanno ricevuto alcun riscontro e a nulla sono valse le reiterate istanze tese ad avere un confronto con il Sindaco, non fosse altro che per fare il punto sull’attuale situazione”. I rappresentanti sindacali non riescono a comprendere il silenzio verso i lavoratori.