Caltanissetta

Colpito il patrimonio degli imprenditori Luca a Gela

Il provvedimento è stato eseguito dalla Direzione investigativa antimafia e dalla Guardia di finanza di Caltanissetta

di Sergio Randazzo -

Nove società di costruzioni, 186 fabbricati, 31 terreni e 23 rapporti bancari e finanziari per un valore complessivo stimato in 65 milioni di euro e una mole economico finanziaria imponente. E’ quanto sequestrato in base ad un provvedimento del Tribunale di Caltanissetta – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta avanzata dalla Direzione Distrettuale Antimafia nissena ai costruttori Salvatore, Rocco e Francesco Antonio Luca, noti nel settore immobiliare e soprattutto in quello della commercializzazione di autovetture, anche di lusso. Gli imprenditori attualmente imputati, in un processo penale, per concorso esterno in associazione mafiosa, sono stati ritenuti soggetti di qualificata pericolosità sociale: in particolare sono emersi adeguati elementi per ritenere, in sede di prevenzione, la contiguità e complicità degli stessi con organizzazioni criminali riconducibili a cosa nostra; una sorta di opportunismo affaristico con esponenti della famiglia mafiosa dei “Rinzivillo”. Il provvedimento ablativo, valutato in 65 milioni di euro circa, trae origine dalle risultanze compendiate nell’ambito di complesse e articolate attività investigative che sono state nel tempo coordinate dalla DDA della Procura della Repubblica di Caltanissetta e delegate, con particolare riferimento agli accertamenti economico patrimoniali, sia alla D.I.A. che alla Guardia di Finanza nissena. Tale provvedimento è stato preceduto dal sequestro degli stesi beni eseguito nel febbraio del 2021.


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