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Con momenti sentiti la città ricorda Salvatore Quasimodo

La città di Modica ha celebrato il 123mo anniversario della nascita di Salvatore Quasimodo che ricorre il 20 agosto, attraverso varie iniziative tutte apprezzate e seguite da un nutrito gruppo di turisti e appassionati.

di valentina di rosa -

La città di Modica ha celebrato il 123mo anniversario della nascita di Salvatore Quasimodo che ricorre il 20 agosto, attraverso varie iniziative tutte apprezzate e seguite da un nutrito gruppo di turisti e appassionati. Ad organizzare le giornate quasimodiane, l’associazione Proserpina in collaborazione con l’associazione Via. Sono state recitate alcune liriche da parte del figlio Alessandro Quasimodo che da uno dei balconi della Casa Museo, dando voce a “Vento a Tindari”, “Uomo del mio tempo” che hanno incantato i presenti anche grazie alla danza e alla recitazione di alcuni giovani. A chiudere l’iniziativa, un brindisi ed il taglio della torta da parte del figlio del Nobel. È stata anche apposta una corona di alloro da parte del sindaco alla base della targa che ricorda “L’esule involontario” che, partito dalla terra del mito ha diffuso in tutto il mondo un messaggio di pace e di esaltazione dei valori umani. La giornata quasimodiana non è stata solo poesia ma anche visita ai luoghi iconici della città. Dalla chiesa di San Pietro i partecipanti hanno potuto conoscere gli angoli più intimi di Modica, dal cortile di Palazzo S. Domenico alla chiesetta di S. Nicolò inferiore, fino ad arrivare ai piedi della Scalinata di S. Giorgio e poi fin dentro il Duomo. “L’appuntamento con l’anniversario della nascita di Quasimodo -ha detto il sindaco Maria Monisteri- non è solo un fatto istituzionale e di routine ma vivo e sentito come dimostrano le tante presenze e la vivacità delle iniziative che l’associazione “Proserpina” porta avanti non solo in occasione delle ricorrenze”.  E sempre il Sindaco ha ricordato che in città è stata organizzata una giornata studio dedicata alle opere di Salvatore Quasimodo.