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Condono edilizio fermo a Gela, servizio affidato ad esterni

Il settore comunale urbanistica è tra quelli più in difficoltà. Poco personale non consente neanche di portare avanti le attività sulle pratiche di condono

di finmedia -

Della crisi degli uffici comunali, fatta soprattutto di vuoti di personale, a risentirne ormai da tempo è il settore urbanistica. Sono quasi del tutto ferme le pratiche di sanatoria edilizia. Dovrebbe essere un versante capace di assicurare introiti notevoli alle casse dell’ente ma mancano addetti. L’amministrazione comunale cercherà di sanare la falla, almeno per un periodo di otto mesi, affidando le attività ad esterni. E’ stato pubblicato un avviso esplorativo finalizzato ad una successiva procedura negoziata. Il budget complessivo si aggira intorno ai 62 mila euro. Manca personale idoneo a procedere con le pratiche rimaste in sospeso per mancanza di documentazione o per richieste di integrazioni. Il settore urbanistica ha rilasciato l’avviso, con le firme del rup Valter Cosentino e del dirigente ad interim, il segretario generale Carolina Ferro. E’ scaduto pure il rapporto che era stato strutturato con operatori ex Politecnica, l’azienda che anni fa ottenne l’appalto per il servizio di condono edilizio. Senza personale interno, è quasi impossibile mandare avanti le pratiche, con un danno che si riverbera non solo sugli incassi dell’ente ma anche sugli utenti che attendono il rilascio dei provvedimenti. Nell’atto pubblicato si fa riferimento ad una “spesa necessaria ad evitare un grave danno patrimoniale all’ente”, per giustificare l’autorizzazione alla copertura dei costi. L’emergenza finanziaria del municipio, infatti, ha portato la Corte dei Conti a disporre il blocco di ogni stanziamento che non sia strettamente necessario.