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Convegno sulla coscienza e libero arbitrio a Palermo

A Palermo il fisico e inventore dei microprocessori per i pc, Federico Faggin, parla di scienza e spiritualità in occasione del convegno “Coscienza e libero arbitrio”

di piero messina per sicilia on demand -

La scienza non è un dogma assoluto e deve confrontarsi con etica e spiritualità. Parola di Federico Faggin, fisico italiano e inventore. A Faggin si devono invenzioni fondamentali come microprocessore per i pc.  Eppure, oggi, durante quella che chiama la sua quarta vita professionale, Faggin fa un appello alla coscienza e al libero arbitrio. E questo è il tema del convegno di due giorni che si tiene al Politeama Garibaldi di Palermo.

La coscienza non appartiene alla dimensione dello spazio-tempo. E’ questo il cuore del pensiero di Federico Faggin, fisico e inventore del primo microprocessore, oggi impegnato ad esplorare i misteri più profondi dell’esistenza.   “Esiste in una realtà più profonda che è quella da cui emergono spazio-tempo, materia ed energia, che sono ciò che la fisica riconosce come aspetti fondamentali della dimensione fisica, però la realtà non si ferma e va oltre la dimensione materiale, lo spazio, il tempo – ha detto Faggin – è questo che la fisica ci sta dicendo e che i fisici non capiscono: sono cent’anni che si chiedono perché succedono certe cose, questa nuova teoria congiunge due aspetti che prima non si potevano connettere. I fisici pensano che ci sia solo la materia, ma c’è anche la mente che va oltre la materia: è l’aspetto computazionale della realtà, come lo spirito è l’aspetto del significato dell’informazione. Ecco dunque che abbiamo una visione completamente diversa in cui materia, mente e spirito sono un tutt’uno e non sono separabili”.

A fare gli onori di casa ci ha pensato Ester Bonafede, moderatrice del convegno.  “Più che dibattere, oggi consegneremo delle riflessioni profonde: ecco perché il titolo ‘Coscienza e libero arbitrio’ è accompagnato da ‘I pensatori’. –  ha dichiarato Bonafede, moderatrice dell’evento – Il professor Faggin ha creduto in quest’iniziativa e oltretutto è stato fondamentale anche per scegliere quali potevano essere i pensatori da inserire in questo primo evento: sono professori universitari, magistrati, artisti. La coscienza è sentimento e dev’essere declinata affinché questa società, che ne ha veramente bisogno, possa capire che la spiritualità può essere una svolta”.