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Corteo a Ragusa per ribadire il diritto alla parità

Ieri un corteo organizzato dalla Rete 25 novembre e incentrato sulle pari opportunità in campo lavorativo. Massiccia la partecipazione della società civile

di Chiara Scucces -

Un fiume di persone, che da piazza Libertà ha inondato via Roma per arrivare in piazza Matteotti. Ieri, la prima manifestazione provinciale organizzata dalla neonata Associazione 25 Novembre, è stata un corteo colorato, rumoroso, di anime e belle energie che ha risvegliato Ragusa. Interventi, ma anche musica e letture, tutto attorno all’8 marzo e sulle conquiste politiche, sociali, economiche del genere femminile, ma anche alla riflessione sulle discriminazioni di cui le donne sono state e sono ancora oggetto, soprattutto in campo lavorativo dove il gender gap è inaccettabile, ancora di più a livello regionale

Soddisfatti gli organizzatori della manifestazione per la partecipazione  e per il risultato ottenuto che mostrano come si stia costruendo un patrimonio di donne, affiancate dagli uomini, di ogni età, di ogni estrazione sociale, che vogliono provare a scardinare un sistema ancora troppo radicato nel nostro Paese e soprattutto a Sud. La presenza di tante ragazze e ragazzi, ieri sera, è stata la dimostrazione che c’è la consapevolezza di cambiare la cultura maschilista che permane nella nostra società. Prossimo appuntamento sarà martedì 12 marzo, con una iniziativa sulla toponomastica femminile, dal titolo “Una strada tutta per sé”, con l’obiettivo di assottigliare lo sbilanciamento in favore dei personaggi maschili che si riscontra anche in questo campo.