Attualità

Cresce il turismo, mancano i posti letto

Questo il quadro che emerge dai dati raccolti dall’Osservatorio turistico regionale

di tcf -

Messina è sempre più apprezzata dai turisti che ogni anno in numero sempre crescente si fermano in riva allo Stretto. Un aumento che però non viene sostenuto dal comparto turistico-alberghiero. Se infatti salgono presenze e pernottamenti, lo stesso non avviene per le strutture ricettive che non riescono a sostenere il trend positivo.

Questa panoramica emerge dai dati raccolti dall’Osservatorio Turistico Regionale in merito, partendo dalla base dei numeri di Istat ed elaborati, poi, dall’assessorato al Turismo di Palazzo Zanca, guidato da Enzo Caruso. Analizzando il 2024, si registra un incremento degli arrivi che passano dai 64.166 nel 2023 ai 67.717 nel 2024. Lo stesso avviene in merito ai pernottamenti saliti a 163.773 lo scorso anno rispetto ai 140.672 del 2023. Il problema rimane però quello dei posti letto.

A Messina, infatti, su 20 tra alberghi, hotel e residence, nessun cinque stelle, per un totale di 1.299 posti letto.  Per quanto riguarda le strutture extra alberghiere (affittacamere, ostelli, case per ferie, camping e strutture turistico rurali), B&B e alloggi privati, il totale è di circa 2.300 posti letto. Gli alloggi privati in particolare sono 219, più del doppio di hotel e B&B (che sono poco più di 80) messi assieme. Dati relativi al 2023, anche se ad oggi il quadro risulta sostanzialmente immutato. Da qui l’invito dell’assessore al turismo Massimo Finocchiaro ad investire maggiormente nel comparto, così da soddisfare la crescente domanda di strutture.